Codice sito
fa17846
Codice archivio
23149
Argomento
تاريخ کلام
Domanda concisa
L’imam Sadiq (A) aveva dei maestri sunniti?
Domanda
Il sottoscritto, nella biografia dell’imam Sadiq (A) trovata su un sito sunnita ove viene lodato con il nome di “Ja\'far ibn Muhammad”, ha visto che si citano dei maestri dai quali avrebbe preso lezioni di fiqh e usul. Per favore chiarite l’attendibilità di quest’affermazione.
Risposta concisa
Questo fatto non è stato spiegato nel modo corretto, poiché gli infallibili Imam (A) conoscevano tutte le scienze e non avevano la necessità di imparare alcuna scienza, come quella della trasmissione degli hadìth, da altri. In realtà alcuni sunniti, direttamente o non, erano loro discepoli, per esempio: Abu Hanifah e Malik ibn Anas[1]. Ciò che hanno detto i sunniti è solamente che egli ha tramandato hadìth da loro, non che essi hanno insegnato all'imam Sadiq (A) le scienze degli hadìth, fiqh e usul. Quando gli infallibili Imam (A) volevano narrare un hadìth da parte del Profeta dell'Islam (S), alcune persone accettavano quell'hadìth solamente se nella catena di trasmissione era presente un compagno del Profeta (S) o un compagno di secondo grado (tabi'yin). Nonostante non vi fosse il bisogno di citare tale catena di trasmissione, per salvaguardare alcuni interessi, gli Imam (A) agivano ugualmente in quel modo. Il fatto che un Imam infallibile (A) narra un hadìth attraverso un compagno del Profeta (A) o uno dei tabi'yin, non implica che essi siano maestri dell'Imam (A). Per esempio l'imam Sadiq (A) in un hadìth narra una vicenda riguardante suo padre, l'imam Baqir (A), dove quest'ultimo tramite Jabir ibn Abdullah racconta un hadìth del Profeta (S): "L'imam Baqir (A) era seduto con l'intenzione d'insegnare e narrava un hadìth alla gente da parte di Dio il Sublime. La gente di Medina disse: «Noi non abbiamo visto nessuno così coraggioso»; siccome dissero questo, l'Imam (A) narrò loro un hadìth del Profeta (S). La gente invece commentò: «Noi non abbiamo mai visto nessuno così bugiardo, vuole raccontarci un hadìth di una persona che non ha mai visto». Quel Nobile, considerando come parlavano di lui, continuò la sua narrazione basandosi su Jabir ibn Abdullah e allora lo approvarono, benché lo stesso Jabir frequentasse l'imam Baqir (A) per imparare hadìth da lui".[2] È degno di nota che secondo il credo sciita, quando gli infallibili Imam (A) narravano un hadìth del Profeta (S), essi lo facevano citando la catena di trasmissione dei loro padri fino a risalire al Profeta (S). Tali hadìth sono accettati e non c'è bisogno di altri intermediari oltre agli Imam (A).
[1] Nella rivista "Pasdar-e eslam", Aban 1386, n. 311, sono elencati i nomi dei discepoli sunniti dell'imam Sadiq (A) citandone le fonti sunnite. Per consultare questa rivista potete visitare i siti: http://www.hawzah.net e http://www.noormags.com.
[2] Shaykh Kulayni, Al-Kafi, vol. 1, pp. 469 e 470, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran, 1986.