Per ottenere una risposta adatta, la suddivideremo in tre parti:
1. Compiere o incominciare un’azione con la mano o il piede destro e l’importanza di ciò (riguarda questo mondo).
2. I “compagni della mano destra” e il fatto che il resoconto delle azioni sarà consegnato nella mano destra (riguarda l’aldilà).
3. Ciò è basato su concezioni convenzionali o reali?
Risposta alla prima parte:
Sia la mano destra che sinistra sono state create entrambe da Dio e sono Suoi doni; entrambe hanno dei “diritti” e da questo punto di vista non differiscono.
Nonostante ciò possiamo notare che gli insegnamenti islamici riportano delle caratteristiche eccellenti per la mano e il piede destri, che non sono menzionate per la mano e il piede sinistri. Citeremo un hadìth come esempio.
L’imam Sadiq (A), dopo la preghiera, si toccava la barba con la mano destra e ripeteva tre volte: “O Dio, risolvi i miei problemi e difficoltà”. Perciò per la mano e il piede destri esistono delle caratteristiche eccellenti assenti per quelli sinistri.
Risposta alla seconda parte:
Dai testi religiosi possiamo dedurre che anche nell’aldilà la mano destra avrà eccellenza, per esempio riguardo al versetto dei “compagni della mano destra” è riportato che l’imam Baqir (A) narrò che l’imam Alì (A) disse: “Il Profeta (S) fu eletto alla profezia un lunedì, io gli prestai fede l’indomani mattina di martedì, il Profeta compì la preghiera e io mi misi a pregare alla sua destra, e non c’era altro uomo oltre me a pregare con lui, quindi Iddio rivelò il versetto “e i compagni della mano destra …”.
Fakhr Razi riguardo ai “compagni della mano destra” riporta tre opinioni:
I. Coloro che afferreranno il resoconto delle loro azioni con la mano destra.
II. I compagni della forza (giacché la mano destra è normalmente più forte della sinistra e quindi essi vengono chiamati i “compagni della destra”).
III. I compagni della luce e della guida. Ibn 'Abbas narra che il Profeta (S) disse: “Iddio ha creato le Sue creature in due gruppi e mi ha posto tra i migliori; conforme a ciò che Iddio disse, ossia ‘i compagni della destra e i compagni della sinistra’, io appartengo ai ‘compagni della destra’ e sono il migliore tra loro”. Alì ibn Ibrahim disse: “Yamin (destra) sono Alì Amir al-Mu'minin (A) e i suoi compagni e seguaci”.
In base al contesto in cui furono rivelati il versetto e gli hadìth narrati concernenti questo argomento, si può dedurre che essi vengono chiamati “compagni della destra” per la loro natura proba, lucente e le loro buone azioni; inoltre il resoconto delle loro azioni gli sarà consegnato nella mano destra.
Risposta alla terza parte:
Tutte le norme divine sono convenzionali, tuttavia la convenzionalità shariatica è diversa da quella personale che potrebbe essere basata su supposizioni e fantasie, infatti trova fondamento nelle questioni reali e ha degli effetti.
Gli sciiti sostengono che le norme islamiche seguono gli interessi e gli svantaggi definiti “criteri delle norme”. Ciò che è stato citato per la mano destra è di questo tipo.
Per ottenere una risposta adatta, la suddivideremo in tre parti:
1. Compiere o incominciare un’azione con la mano o il piede destro e l’importanza di ciò (riguarda questo mondo).
2. I “compagni della mano destra” e il fatto che il resoconto delle azioni sarà porto alla mano destra (riguarda l’aldilà).
3. Ciò è basato su concezioni convenzionali o reali?
Risposta alla prima parte
La realtà dell’essere umano è la sua anima mentre il corpo è un mezzo al suo servizio, e da questo punto di vista non c’è differenza tra le varie parti del corpo, ognuna ha il suo particolare valore. Ovviamente esistono delle differenze tra di loro, requisiti della creazione, allo stesso modo di come esistono differenze nelle altre entità dell’universo, perciò alcune parti del corpo come la testa hanno più valore di altre come le dita.
Sia la mano destra che sinistra sono entrambe state create da Dio e sono Suoi doni; entrambe hanno dei “diritti” e da questo punto di vista non differiscono[1].
Nonostante ciò possiamo notare che gli insegnamenti islamici riportano delle caratteristiche eccellenti per la mano e il piede destri, che non sono menzionate per la mano e il piede sinistri. Citeremo due hadìth come esempio.
1. In un hadìth uno degli Infallibili (A) disse: “Dopo aver recitato la preghiera prendete la barba con la mano destra e recitate: “Ya zal-jalal wal-ikram irhamni minannar … ghufira lah wa rudhya 'anh”[2].
L’imam Sadiq (A), dopo la preghiera, si toccava la barba con la mano destra e ripeteva tre volte: “O Dio, risolvi i miei problemi e difficoltà”[3].
2. Dagli Imam (A) è stato tramandato che è meritorio entrare in moschea con il piede destro e uscirne con il sinistro[4].
Come si può quindi chiaramente dedurre dagli hadìth, per la mano e il piede destri vigono delle caratteristiche eccellenti che non esistono per quelli sinistri, che sono pertanto questioni shariatiche producenti effetti in questo mondo e nell’altro.
Risposta alla seconda parte
Dai testi religiosi possiamo dedurre che anche nell’aldilà la mano destra avrà eccellenza, per esempio riguardo al versetto dei “compagni della mano destra”[5], Jabir Ju'fi riporta che l’imam Baqir (A) narrò che l’imam Alì (A) disse: “Il Profeta (S) fu eletto alla profezia un lunedì, io gli prestai fede l’indomani mattina di martedì, il Profeta compì la preghiera e io mi misi a pregare alla sua destra, e non c’era altro uomo oltre me a pregare con lui, quindi Iddio rivelò il versetto “e i compagni della mano destra …”[6].
Fakhr Razi riguardo ai “compagni della mano destra” riporta tre opinioni:
I. Coloro che afferreranno il resoconto delle loro azioni con la mano destra.
II. I compagni della forza (giacché la mano destra è normalmente più forte della sinistra e quindi essi vengono chiamati i “compagni della destra”).
III. I compagni della luce e della guida[7].
Ibn 'Abbas narra che il Profeta (S) disse: “Iddio ha creato le Sue creature in due gruppi e mi ha posto tra i migliori; in base a ciò che Iddio disse, ossia “i compagni della destra e i compagni della sinistra”, io appartengo ai “compagni della destra” e sono il migliore tra loro”[8]. Alì ibn Ibrahim disse: “Yamin (destra) sono Alì Amir al-Mu'minin (A) e i suoi compagni e seguaci”[9].
Questo hadìth di Qumi significa che “yamin” è Alì (A), e i “compagni della destra” sono i suoi seguaci e sciiti.
L’hadìth afferma che un esempio di “compagni della destra”, di cui parla il versetto, sono Alì (A) e i suoi seguaci, e non che il versetto sia stato rivelato in particolare riguardo a loro[10].
Dai nobili versetti si può dedurre che gli individui, che saranno resuscitati nel Giorno del Giudizio, apparterranno a tre gruppi: i sabiqun, i “compagni della destra” e i “compagni della sinistra”:
a. I sabiqun sono coloro che non hanno mai disobbedito, cioè gli infallibili, come i Profeti (A) e i loro Successori (A).
b. Gli avvicinati a Iddio, i “compagni della destra”, i credenti, anche se hanno compiuto alcuni peccati.
c. I “compagni della sinistra” sono i non credenti[11].
In base al contesto in cui furono rivelati il versetto e gli hadìth narrati concernenti questo argomento, si può dedurre che essi vengono chiamati “compagni della destra” per la loro natura proba, lucente e le loro buone azioni, inoltre il resoconto delle loro azioni gli sarà consegnato nella mano destra[12].
Risposta alla terza parte
Riguardo al fatto se ciò è basato su concetti convenzionali o ha una reale influenza, prima di tutto c’è da dire che tutte le norme pratiche sono convenzionali. In secondo luogo, ciò non significa siano supposizioni e immaginazioni, bensì la convenzionalità shariatica si fonda sugli interessi e gli svantaggi, questi interessi possono risiedere nello stabilire la norma stessa o in ciò che riguarda la norma. Perciò le norme shariatiche, sebbene convenzionali, sono reali e producono degli effetti. Ovviamente le leggi e le norme s’imperniano sempre sull’interesse della maggioranza e non quello comune[13].
In ogni caso, gli sciiti sostengono che le norme islamiche seguono gli interessi e gli svantaggi definiti “criteri delle norme”[14]. Ciò che è stato citato per la mano destra è di questo tipo, anche se al momento non si può giudicare scientificamente ed elencare quali siano la filosofia e gli effetti generati dall’utilizzo della mano destra.
[1] Muhammad ibn Muslim narrò che l’imam Sadiq (A) disse: “Un uomo mi passò accanto mentre stavo pregando e avevo alzato la mano sinistra per recitare una du'a, egli disse: ‘O servo di Dio, recita la du'a con la mano destra alzata’, risposi: ‘O servo di Dio, Iddio ha un diritto su questa mano che è lo stesso che ha sull’altra’”. Muhammad ibn Ya'qub Kulayni, al-Kafi, vol. 2, pag. 480, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran, 1986.
[2] Ivi, pag. 546.
[3] Ivi, pag. 566:
"اللَّهُمَّ فَرِّجْ عَنِّی کُرْبَتِی وَ عَجِّلْ عَافِیَتِی وَ اکْشِفْ ضُرِّی ثَلَاثَ مَرَّاتٍ".
[4] Hurr 'Amili, Wasa'il al-Shi'ah, vol. 5, pag. 246, hadìth 6458, Mu'assisat Al al-Bayt (A), Qom 1409 AH.
[5] Sacro Corano 56:27.
[6] 'Ubaydullah ibn Ahmad Hasakani, Shawahid al-Tanzil li-Qawa'id al-Tafdhil, vol. 2, pag. 300, Sazeman-e entesharat-e vezarat-e Ershad-e eslami, Teheran, prima stampa, 1411 AH.
[7] Esegesi di Abu 'Abdullah Muhammad ibn 'Umar Fakhr al-Din Razi, vol. 29, pag. 404, Dar ihya' al-turath al-'arabiy, Beirut, terza ristampa, 1420 AH.
[8] Mohammad Baqer Majlesi, Bihar al-Anwar, vol. 16, pag. 120, Mu'assisat al-Wafa', Beirut - Libano, 1404 AH.
[9] Alì ibn Ibrahim Qumi, Tafsir al-Qumi, vol. 2, pag. 348, Dar al-Kitab, Qom, quarta ristampa, 1988.
[10] Mohammad Hosseyn Tabatabai, Al-Mizan fi Tafsir al-Qur'an, trad. di Mohammad Baqer Musavi Hamedani, vol. 19, pag. 220, Daftar-e entesharat-e eslami-e Jame'e-ye Modarresin-e Qom, Qom, quinta ristampa, 1995.
[11] Sayyid 'Abdul-Husayn Tayyib, Atyab al-Bayan fi Tafsir al-Qur'an, vol. 11, pag. 94, Entesharat-e eslam, Teheran, seconda ristampa, 1999.
[12] È possibile che ci si chieda: gli individui probi che hanno la mano destra amputata o gli individui reprobi che hanno la mano sinistra amputata, come riceveranno il resoconto delle loro azioni? La risposta è che nel Giorno del Giudizio tutti gli esseri umani saranno resuscitati completi.
[13] Mohammad Hosseyn Tabatabai, Al-Mizan fi Tafsir al-Qur'an, trad. di Mohammad Baqer Musavi Hamedani, vol. 2, pag. 346.
[14] Hasan ibn Aqabozorgh Musavi Bojnurdi, Al-Qawa'id al-Fiqhiyyah, vol. 7, pag. 336, Nasr al-Hadi, prima stampa, Qom, Iran, 1419 AH:
"و أنّ الحقّ عندنا الإمامیّة أنّ الأحکام تابعة للمصالح و المفاسد التی نسمّیها بملاکات الأحکام".