La discussione riguardante i segni della manifestazione dell’imam Mahdi (aj) è piuttosto complicata ed è necessario analizzare in modo approfondito tutti gli hadìth concernenti la mahdawiyyah[1], però, in modo riassuntivo, secondo gli hadìth i segni si suddividono, da un certo punto di vista, in due gruppi:
1. I segni che sicuramente avranno luogo prima della Manifestazione, cioè la rivolta di Sufiani, la rivolta di Yamani, il grido dal cielo, l’uccisione di un’anima pura (al-nafs al-zakiyyah), lo sprofondare dell’esercito di Sufiani nel deserto e la manifestazione del dajjal.
2. I segni che non sono sicuri ed è quindi possibile che abbiano luogo, ma non è certo.[2]
Da un altro punto di vista, i segni della Manifestazione possono essere suddivisi in quattro gruppi:
a. I segni sociali – avranno come conseguenza la crisi della civiltà umana, sprofondata nella depravazione e nell’empietà.
b. I segni religiosi – la religione divina sarà alterata.
c. I segni naturali – per esempio il mutamento del mondo astrale.
d. I segni individuali e miracolosi – come il grido dal cielo e il martirio dell’anima pura.
Ognuno di questi segni ne raggruppa altri particolari che sono trattati dettagliatamente negli hadìth.
La discussione riguardante i segni della manifestazione dell’imam Mahdi (aj) è piuttosto complicata e problematica poiché esistono diversi hadìth nei libri sciiti e sunniti, ed essi sono addirittura citati nei Libri sacri delle religioni precedenti l’Islam, come il cristianesimo, l’ebraismo, lo zoroastrismo e le religioni indù; è perciò necessario analizzarli, riassumerli ed esaminarli in modo completo. Inoltre è necessario prestare attenzione alle fonti e alla spiegazione degli hadìth.
Secondo gli hadìth sciiti i segni della Manifestazione si suddividono in due gruppi:
1. I segni che sicuramente avranno luogo prima della Manifestazione, senza nessuna condizione, cioè: la rivolta di Sufiani, la rivolta di Yamani, il grido dal cielo, l’uccisione di un’anima pura (al-nafs al-zakiyyah), lo sprofondare dell’esercito di Sufiani nel deserto e la manifestazione del dajjal.
2. I segni che non sono sicuri e necessitano una o più condizioni; se quest’ultime avranno luogo anche il segno si manifesterà, e sono molti.
Da un altro punto di vista, i segni della Manifestazione possono essere suddivisi in quattro gruppi, in breve:
a. I segni sociali – in modo riassuntivo, la loro conseguenza sarà la degenerazione della civiltà umana; ne citiamo alcuni:
1) La diffusione dell’oppressione in tutto il mondo, ovvero la globalizzazione e la propagazione della tirannia.
2) I leader del mondo saranno corrotti. È necessario precisare che per oppressione mondiale e corruzione dei governatori s’intende che vi saranno in varie parti del mondo sistemi politici basati sull’oppressione sociale, politica, culturale ed economica e i governatori amministreranno i loro stati con tirannia, colonialismo e despotismo; ciò non vuol dire che non ci saranno al mondo uomini o governi giusti, ma che in generale il sistema dominante sarà oppressivo e corrotto.
3) Rincaro e instabilità economica, conseguenza del sistema oppressivo.
4) La manifestazione di bugiardi e dajjal con la pretesa di migliorare la società. La venuta del dajjal è uno dei segni sicuri della Manifestazione ed è citata da tutte le religioni precedenti. Dajjal terminologicamente significa “ciò che nasconde la verità con la falsità, frode ed inganno”; sembra (secondo i segni citati negli hadìth) che esso non faccia riferimento a una persona in particolare, ma sia un concetto generale per indicare gli individui e i governi che ingannano la gente e impediscono loro di conoscere la verità. Alcuni pensano che esso si sia manifestato attraverso la moderna civiltà occidentale[1].
5) Individui corrotti e bugiardi diventeranno portavoce della società.
6) Le persone probe e sincere saranno smentite e isolate, mentre quelle bugiarde e superbe approvate.
7) La rivolta di Sufiani, anche questo è uno dei segni sicuri della Manifestazione. Non si può esprimere un’opinione certa sul fatto che si riferisca a una persona in particolare o sia un termine generale per indicare più individui o governi disonesti. È certo che Sufiani è un individuo, un gruppo di persone o governi capitalistici, saccheggiatori, potenti, oppressori, reazionari, promotori di superstizioni. La loro peculiarità sarà il disfacimento esteso della società[2]. Gli hadith accennano al fatto che Sufiani e il suo esercito sprofonderanno nel deserto di al-Bayda' (una località tra La Mecca e Medina), di cui rimarrà vivo solo un componente che diffonderà la notizia[3].
8) La comparsa di guerre, corruzione e spargimento di sangue nel mondo: negli hadìth si cita una guerra da parte dei turchi (apparentemente un popolo della discendenza di Turk figlio di Jafet figlio di Noè, che attualmente vivono in Mongolia, Punjab, Turchia, Siberia, Afghanistan e India) il cui vasto significato comprende anche paesi occidentali[4]. Inoltre si accenna che prima della Manifestazione, due terzi della popolazione mondiale saranno uccisi e questo è considerato un segno incerto[5].
9) Scoppieranno rivoluzioni per combattere l’oppressione e la corruzione mondiale, di cui alcune riusciranno a formare un governo. La rivolta di Yamani, simbolo dell’insurrezione della verità contro la deviazione e la dissolutezza presente alla Fine dei Tempi, sarà una di queste rivoluzioni[6]. Il movimento di sayyid Khorasani (discendente dell’imam Husayn -a-, che insorgerà per stabilire la giustizia) sarà un’altra di queste insurrezioni. Entrambi questi movimenti rivoluzionari, di cui uno nello Yemen e l’altro in Iran, prepareranno il terreno per la manifestazione dell’imam Mahdi (aj)[7]. Inoltre gli hadìth alludono a un governo che si costituirà in Iran, che inviterà la gente all’Islam e all’Ahl al-Bayt (a) e ripulirà il territorio, che amministrerà fino a Kufa, dall’oppressione e corruzione, quindi, dopo la manifestazione del Mahdi (aj), si unirà a lui e gli ubbidirà[8].
b. I segni religiosi - cioè la religione divina sarà alterata. In alcuni hadìth del Principe dei Credenti (a) è riportato che alla Fine dei Tempi la preghiera sarà abbandonata, la custodia infranta, la menzogna permessa, l’usura diffusa, la corruzione comune, la religione venduta per il mondo, ci si consiglierà con le donne, s’interromperanno i rapporti familiari, la gente diventerà adoratrice delle proprie passioni, l’assassinio sarà un’azione normale, la pazienza sarà considerata una debolezza, l’oppressione un vanto, gli 'arif (gnostici) diventeranno traditori, i recitatori del Corano depravati, le moschee diventeranno belle e i minareti alti (però vuote di contenuto spirituale), le promesse saranno infrante e vari i desideri mondani[9].
In generale, prima della Manifestazione, i precetti dell’Islam non saranno messi in pratica, questa sarà tuttavia una caratteristica relativa, cioè la maggior parte della società sarà così. Com’è riportato negli hadìth, quando l’Imam (aj) si manifesterà, governerà con un metodo, un libro e una religione nuovi, e con ciò s’intende che l’Islam sarà stato così confuso con le superstizioni e il Corano alterato di significato, che la verità sarà stata dimenticata[10].
c. I segni naturali – un altro dei segni della Manifestazione, saranno le calamità naturali, citate negli hadìth, per esempio: i fulmini, le eclissi lunari e solari in periodi non previsti, cambiamenti del mondo astrale, dell’atmosfera e del clima, il sorgere del sole da Occidente, ecc. Questi hadìth possono essere spiegati con alcuni eventi dei giorni nostri, per esempio il martire Motahhari interpreta il sorgere del sole da Occidente con la manifestazione dell’Islam per mezzo dell’imam Khomeini (r.a.) da Parigi[11].
d. I segni individuali e miracolosi
1) Il grido dal cielo – apparentemente gli hadìth riportano che, prima o durante la Manifestazione, un angelo dal cielo annuncerà alla gente la manifestazione dell’Imam (aj). Quest’angelo sarà Gabriele al-amin (l’affidabile) e il grido si sentirà in tutto il mondo, ognuno lo sentirà nella propria lingua o dialetto, però non si potrà capire da dove proviene. Contemporaneamente a questo annuncio, Satana griderà: “'Uthman l’oppresso è stato ucciso”, volendo così insinuare il dubbio nella gente[12].
2) L’uccisione e il martirio dell’anima pura – al-nafs al-zakiyyah è il soprannome di un giovane di elevato livello di origine hashimita. Egli si scontrerà con l’esercito di Sufiani e si rifugerà a Medina. Quando l’esercito arriverà a Medina, egli si dirigerà verso La Mecca e qua inviterà la gente all’Ahl al-Bayt (a). Tuttavia, senza aver commesso alcuna colpa, sarà ucciso tra il rukn e il maqam[13]. Il suo martirio risveglierà le coscienze degli esseri umani tale che la gente sarà pronta per stringere il patto di alleanza con l’Imam (aj). Tra il suo martirio e l’inizio dell’insurrezione dell’Imam (aj) passeranno quindici giorni. Egli sarà il rappresentante e il messaggero dell’Imam (aj) tra la gente[14].
Oltre ai segni citati, ve ne sono altri, riportati negli hadìth[15].
[1] Riguardo al dajjal in vari libri si trovano molte informazioni. Cfr. Makarem Shirazi Naser, Mahdi Enqelab-e bozorgh, pag. 192; Shafai Mahnaz, Dajjal afsane ya waqe'iat, pp. 28-62; Karimshahi Hosseyn, Farhangh-e mou'ud, pag. 92 e 94; Amini Ebrahim, Dadghostar-e jahan, pag. 223; Moqaddas Ardabili, Hadiqat al-shi'ah, pag. 758.
[2] Makarem Shirazi Naser, Mahdi Enqelab-e bozorgh, pag. 202; Shaykh al-Mufid, Dar enteqad wa pasokh peyramun-e hazrat-e Mahdi (aj), pag. 90.
[3] Rashed Mohassel Mohammad Taqi, Nejat bakhshi dar adyan, pag. 159.
[4] Hadi Kamil Sulayman, Ruzghar-e rahay, traduzione di Mahdipur Alì Akbar, vol. 2, pp. 938 e 939.
[5] Taheri Habibollah, Sima-ye aftab, pag. 511.
[6] Al-Kurani Alì, al-Mumahhidun li-l-Mahdi (aj), pp. 138 e 139.
[7] Shahidi seyyed Asadollah, Zamine sazan-e enqelab-e jahani Mahdi (aj), pp. 439 e 445.
[8] Gholmohammadi Arman Faride, Mahdi (aj) khorshid-e montazeran, pp. 26 e 27.
[9] Bihar al-Anwar, vol. 52, pag. 193.
[10] Javadi Amoli Abdollah, Velayat-e faqih, pag. 372; Makarem Shirazi Naser, Mahdi enqelab-e bozorgh, pp. 320 e 321.
[11] Hadi Kamil Sulayman, Ruzghar-e Rahay, pag. 853; al-Sadr al-Sayyid Muhammad, Tarikh ma-ba'd al-Zuhur, pp. 164 e 217.
[12]Quraishy Baqir Sharif, Zendeghi-e al-imam al-Mahdi (aj), pag. 315; Hadi Kamil Sulayman, Ruzghar-e Rahay, pp. 869 e 871.
[13] Il nome di due luoghi vicino alla Ka'bah.
[14] Ghol Mohammadi Arman Faride, Tawus-e beheshtian, vol. 4, pag. 167; stesso autore, al-Bay'at lillah, pag. 268; Sadat Madani seyyed Ali Asghar, Neshaneha-ye zuhur, pag.113.
[15] Bihar al-Anwar, vol. 52.