Ricerca Avanzata
Visite
5500
Data aggiornamento: 2011/09/17
Domanda concisa
Come si può controllare la propria lingua affinché non si compia peccato?
Domanda
Come posso controllare la mia lingua affinché non compia peccato? Spiegate.
Risposta concisa

La lingua è come le altre parti del corpo che se disobbedisce alle regole divine, diventerà un mezzo per peccare, allo stesso modo di come se esegue gli ordini della sacra Sharia, sarà uno strumento di obbedienza. Il controllo di questo mezzo nella prevenzione del peccato è pertanto come per le altre parti del corpo e non c’è molta differenza tra la mano, il piede, ecc. Il miglior modo per salvarsi dal peccato è curare l’ignoranza e la negligenza.

Alcune delle soluzioni pratiche più importanti per abbandonare e controllare i peccati della lingua sono: rafforzare il rapporto con Dio e gli Infallibili (A), prestare attenzione agli effetti positivi dell’astenersi dal peccato e quelli negativi del compierlo, rafforzare la propria volontà.

Risposta dettagliata

La lingua è come le altre parti del corpo che se disobbedisce alle regole divine, diventerà un mezzo per peccare, allo stesso modo di come se esegue gli ordini della sacra Sharia, sarà uno strumento di obbedienza. Il controllo di questo mezzo nella prevenzione del peccato è pertanto come per le altre parti del corpo e non c’è molta differenza tra la mano, il piede, ecc. Forse l’unica differenza è che la gente non presta molta attenzione ai peccati della lingua, giacché l’annientamento della personalità, che avviene attraverso la lingua, per la persona in questione sarà più doloroso dei danni corporali che potrebbero infliggergli le altre parti del corpo.

La negligenza e l’ignoranza sono la causa principale del peccato e della disobbedienza a Dio. Se Satana riesce a far dimenticare a qualcuno il proprio ruolo, la grandezza, la conoscenza, la saggezza e la bontà di Dio, le Sue grazie infinite, i danni e le conseguenze del peccato, ecc., lo può trascinare facilmente nel peccato e nella disobbedienza. Allo stesso modo l’ignoranza verso i valori dell’esistenza umana, i preziosi effetti della castità, le conseguenze del peccato e infine l’ignoranza verso gli ordini e i divieti divini, sono la causa di molti peccati.

La miglior via per salvarsi dal peccato è di eliminare l’ignoranza e la negligenza. Se noi prestassimo continuamente attenzione alla magnificenza di Dio e alle grazie illimitate che ha donato a noi e alle altre creature, cercheremmo di ricambiare i Suoi doni invece di commettere peccato e disobbedire. E se considerassimo la conoscenza, la saggezza e la grazia divina nell’impostare le regole e nel rendere lecite o meno le azioni e le cose, e avessimo certezza in tutto ciò, scopriremmo che qualsiasi cosa ci ha permesso è positiva e proficua per noi, e tutto ciò che ci ha vietato, certamente è dannoso per noi; quindi non abbandoneremmo mai ciò che è a nostro vantaggio per occuparci di ciò che è male e nocivo.

E se l’essere umano considerasse il valore e l’alto rango che possiede rispetto alle altre creature, e il fatto che il peccato elimina questa sua prerogativa, non sarebbe disposto a perdere questo grande valore per un piacere istantaneo, irrilevante ed effimero.

Soluzioni pratiche per salvare chi commette peccato

Di seguito citiamo alcune delle soluzioni più importanti:

1.     Rafforzare il rapporto con Dio e gli Infallibili (A): nello stadio di prevenzione dei peccati che riguardano la lingua, bisogna considerare che una persona, rafforzando il proprio rapporto con Dio e facendo ricorso alla Gente della Casa (A) in modo costante, può eliminare la radice dei peccati causati dalla lingua.

2.     Essere consapevole degli effetti positivi dell’astenersi dal peccato e di quelli negativi dovuti al suo compimento: considerando le conseguenze positive dell’astenersi dal peccato e quelle negative che derivano dal commettere i peccati della lingua come la maldicenza e la calunnia, e altresì dicendo la verità quando è opportuno, si può controllare la propria lingua affinché non si commettano peccati tramite quest’ultima. Di seguito citiamo alcuni esempi di versetti e hadìth in merito ai peccati della lingua:

Iddio l’Altissimo nel sacro Corano biasima la maldicenza con queste parole: “… e non sparlate gli uni degli altri. Qualcuno di voi mangerebbe la carne del suo fratello morto? Ne avreste anzi orrore!…”[1].

Il profeta Muhammad (S): “Qualcuno il Giorno della Resurrezione verrà e guarderà il registro delle proprie azioni; in esso non vedrà alcuna traccia delle proprie buone azioni, quindi dirà: «Dove sono le azioni positive che avevo compiuto sulla terra?». Gli sarà risposto: «Tu hai sparlato della gente; per rimediare a ciò, le tue ricompense sono state scritte nel registro delle azioni di coloro di cui hai sparlato»[2].

L’imam Alì (A): “È fortunato e beato colui la cui conoscenza e azione, amicizia e inimicizia, prendere e lasciare, parlare e silenzio, comportamento e dialogo, sono basati solamente sul compiacimento divino e non compie un passo opposto all’ordine di Dio”[3].

L’imam Baqir (A): “Tra i consigli del saggio Luqman a suo figlio c’era questo: «Caro figlio! … chi non è padrone della propria lingua, infine se ne pentirà»”[4].

3.     Rafforzare la propria volontà: per lottare contro i peccati, bisogna possedere una salda volontà. Possiede volontà colui che dopo aver riflettuto su un’azione, decida di compierla e quindi la svolge con fermezza.



[1] Sacro Corano, 49:12.

[2] Hasan ibn Abi al-Hasan Dailami, Irshad al-Qulub, vol. 1, pag.116, Entesharat-e Sharif Reza, 1412 AH.

[3] Mohammad Baqir Majlesi, Bihar al-Anwar, vol. 74, pag. 241, Mu'assisat al-Wafa', Beirut, 1404 AH; Hasan ibn Shu'bah Harrani, Tuhaf al-'Uqul, pag. 100, Entesharat-e Jame'e-ye Modarresin, Qom, 1404 AH.

[4] Kulayni, Al-Kafi, vol. 2, pag. 642, Dar al-Kutub al-Islamiyyah, Teheran, 1986.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63221 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39642 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38305 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34481 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30634 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27081 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23882 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23323 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20608 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20369 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...