Ricerca Avanzata
Visite
7355
Data aggiornamento: 2012/03/08
Domanda concisa
Che significato assumono le ripetizioni presenti in questo versetto: “… purché temano [Allah], credano e compiano opere probe, poi temano [Allah] e credano, poi temano [Allah] e compiano il bene. Allah ama i buoni”?
Domanda
Che significato assumono le ripetizioni presenti in questo versetto: “… purché temano [Allah], credano e compiano opere probe, poi temano [Allah] e credano, poi temano [Allah] e compiano il bene. Allah ama i buoni”?
Risposta concisa

In merito alla ripetizione del termine taqwa (timore) nel versetto in questione, tra gli esegeti, c’è una divergenza d’opinioni. Alcuni la considerano un’enfasi, poiché l’importanza del timore, della fede e del compiere azioni probe, esige che questo concetto sia ripetutamente evidenziato.

Un gruppo afferma che il motivo risiede nella necessità che questi stadi siano accompagnati da timore reale e in questi stadi non debba esserci alcun fine irreligioso.

Altri ancora credono che il significato della prima taqwa sia l’astinenza dal bere alcolici dopo il suo divieto, il significato della seconda, la perseveranza nell’astinenza dall’alcool e il significato della terza, l’astinenza da tutti i peccati e il compimento di buone opere.

Risposta dettagliata

In merito alla ripetizione del termine taqwa (timore) nel versetto in questione, tra gli esegeti, c’è una divergenza d’opinioni. Alcuni la considerano un’enfasi, poiché l’importanza del timore, della fede e del compiere azioni probe, esige che questo concetto sia ripetutamente evidenziato. Un altro gruppo, invece, è convinto che ognuna di queste tre frasi indichi una realtà; in questa sede citeremo alcune opinioni.

  1. Il significato del termine taqwa che viene citato per primo, è quel senso di responsabilità interiore che guida l’essere umano nella ricerca e nell’analisi della religione, nel prestare attenzione al miracolo di Muhammad (S), ovvero il Corano, e nella ricerca della verità. La fede e le azioni probe ne saranno il risultato. In altre parole, fin quando non è presente un primo livello di taqwa nell’essere umano, egli non pensa alla ricerca della verità. La prima taqwa citata, si riferisce quindi a questo suo livello, e ciò non contraddice l’inizio del versetto che dice: “Per coloro che hanno prestato fede ed eseguito opere probe non ci sarà peccato in quello che hanno mangiato [prima della proibizione]”, poiché la fede menzionata all’inizio del versetto potrebbe avere il significato di sottomissione esteriore, mentre la fede che viene dopo il termine taqwa, è la vera fede.

La seconda volta che si parla di taqwa, si indica la taqwa che penetra nell’anima dell’essere umano: il suo esito è più profondo e la sua conseguenza una fede persistente che comprende le azioni probe. Infatti nella seconda frase, dopo aver riportato la fede, non vengono citate le buone opere, bensì dice solo: “temano [Allah], credano”, cioè questa fede è talmente stabile che nel testo non ha bisogno di essere seguita dalle azioni probe. Nella terza parte dove viene citata la taqwa, è intesa la taqwa che ha raggiunto il suo livello più alto, di modo che, oltre ad invitare a compiere i doveri certi, invita anche a compiere il bene, cioè le buone azioni, addirittura quelle che non sono obbligatorie.

In conclusione ognuna di queste tre taqwa, indica un livello di senso di responsabilità e astinenza: livello elementare, medio e avanzato; ognuno possiede un indizio nel versetto attraverso il quale si può dedurne il significato.[1]

  1. Il motivo per cui questa parola è stata ripetuta tre volte e Iddio ha aggiunto ad essa i tre livelli (fede, opere probe e compiere il bene), è l’insistenza sull’importanza che questi livelli siano accompagnati dalla vera taqwa e non debba esserci alcun tipo di intenzione irreligiosa.

Perciò il significato del versetto “Per coloro che hanno prestato fede ed eseguito le opere probe non ci sarà peccato in quello che hanno mangiato …” è: ‘Per coloro che hanno abbracciato la fede e hanno compiuto azioni probe, le azioni vietate che hanno compiuto prima di diventare fedeli non sono considerate peccato, a condizione che la fede e le opere probe siano costanti in tutti gli aspetti della loro vita, compiano gli atti obbligatori e si astengano da quelli vietati’. Chi possiede queste virtù, se prima della rivelazione del versetto tahrim[2], o di conoscere alcuni divieti, oppure prima di capirne il significato, ha compiuto uno degli atti riprovevoli di Satana, tale azione non sarà considerata una colpa e Iddio, l’Altissimo, ignorerà i suoi peccati passati.[3]

  1. Il significato della prima taqwa è l’astinenza da ogni sostanza alcolica dopo il suo divieto, il significato della seconda, la perseveranza nell’astinenza dall’alcool e il significato della terza, l’astinenza da tutti i peccati e il compimento di buone opere.[4]

 


[1] Cfr.: Naser Makarem Shirazi, Tafsir-e Nemune, vol. 5, pp. 78 e 79, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran.

[2] Sacro Corano, 5:90

[3] Seyyed Mohammad Hosseyn Tabatabai, Al-Mizan fi Tafsir al-Qur'an, vol. 6, pag. 12, Daftar-e entesharat-e eslami, Qom, 1417 AH.

[4] Tabarsi, Majma' al-Bayan fi Tafsir al-Qur’an, vol. 3, pag. 372, Naser Khosro, Teheran, 1993.

 

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • In quali casi è permesso mentire?
    18159 Etica pratica 2011/10/18
    Secondo gli insegnamenti islamici la sincerità e la lotta contro la menzogna sono molto importanti; infatti, in molti casi, la menzogna è considerata peggiore dell’alcol. Nonostante ciò ogni qualvolta evitare di mentire causi un danno maggiore della bassezza del mentire, come l’omicidio di una persona innocente, l’attacco nemico ...
  • Qual è l’esegesi dell’imam Hasan al-'Askari (A) in merito al versetto «La lode appartiene ad Allah, il Signore delle creature dei mondi»?
    11347 Esegesi 2012/09/22
    Nella terminologia delle scienze coraniche questa esegesi è chiamata Ma'thur e viene attribuita all’imam Hasan al-'Askari (A), tuttavia, per alcuni motivi, non tutti considerano certa questa attribuzione. In questa esegesi vengono interpretate le sure l’Aprente e al-Baqarah, fino al versetto 282, attraverso gli hadìth. In ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    21167 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • È permesso rubare dai siti web?
    6012 Diritto e Precetti 2012/08/14
    Dato che voleva la fatwa concernente la domanda da lei posta, abbiamo ritenuto necessario sottoporre i quesiti agli uffici dei marja' taqlid. Di seguito le risposte: Ayatollah Sistani: Il furto non è permesso in alcun caso[1]. Ayatollah Makarem ...
  • Gli angeli sono materiali o immateriali?
    6163 Filosofia Islamica 2010/11/09
    Forse i nobili versetti e gli hadìth non menzionano esplicitamente l’immaterialità degli angeli; essa può però essere dedotta dalle descrizioni, caratteristiche e azioni citate riguardo agli angeli; infatti tali descrizioni nei versetti, negli hadìth e discorsi dei sapienti sono più coerenti con la loro immaterialità, addirittura alcune di queste caratteristiche ...
  • È permesso servire alcolici nei ristoranti in Occidente?
    6440 Etica pratica 2011/06/08
    L’onore e la dignità dei musulmani, dovunque essi vivano, dipendono dalla loro obbedienza agli ordini divini e alle norme islamiche: fin dove possibile devono essere vincolati alla loro fede.Alcuni giurisperiti islamici sostengono che se le è possibile, deve cambiare lavoro o lavorare in un altro reparto del ristorante. Se ...
  • Basandosi sulla religione islamica, si possono dedurre dei diritti e doveri reciproci tra medico e paziente?
    5905 Diritto e Precetti 2012/07/08
    Per certi aspetti le leggi divine si dividono in due gruppi: A) Regole approvate; B) Regole stabilite. Le prime sono regole vigenti fin da prima dell'Islam, che sono poi state approvate con delle modifiche da parte di quest'ultima religione, come ad esempio ...
  • C’è qualche obiezione a rimanere soli con una ragazza in una stanza?
    6003 Etica pratica 2012/05/29
    Negli insegnamenti religiosi il rimanere soli con un non-mahram rappresenta una di quelle situazioni proibite all’essere umano, al fine di salvaguardarlo dal peccato. Tra i “consigli” di Satana a Mosè (A) leggiamo: “O Mosè, non restare solo con una donna estranea, poiché se qualcuno fa ...
  • Parlare alle spalle di chi non prega, è considerato ghaybah (maldicenza)?
    8087 Diritto e Precetti 2011/10/23
    Lo Shaykh Ansari (ra) definendo la maldicenza (ghaybah) disse: “Dall’insieme delle opinioni dei giurisperiti si deduce che la ghaybah consiste nel parlare alle spalle della gente dicendo cose che infastidirebbero l’interessato[1]. La maldicenza è uno dei peccati maggiori ed è stata severamente ...
  • È permesso tradire la fiducia di miscredenti e ingannatori quando si costudisce un loro deposito?
    6472 Etica pratica 2011/12/21
    Ciò che ci dicono gli insegnamenti delle nostre guide religiose è che un operaio o chiunque altro di cui un’altra persona si fida e gli affida un deposito, non deve tradire la fiducia dell’altra parte, anche se questa (il datore di lavoro o altri) fosse una persona ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    64109 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    40041 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    39083 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34823 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30838 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27199 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    24218 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23615 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    21167 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20620 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...