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Data aggiornamento:
2012/04/24
Codice sito
fa17851
Codice archivio
23870
- compartecipazione
Domanda concisa
Considerato che le donne hanno il mestruo, come è possibile l’espiazione di un digiuno perso consapevolmente, che consiste nel compiere sessanta giorni di digiuno di cui trentuno consecutivi?
Domanda
Se una donna deve espiare un digiuno perso consapevolmente e quindi digiunare per sessanta giorni di cui trentuno consecutivi, spiegate come ciò sia fattibile dal momento che ella ha le mestruazioni (quindi non può digiunare trentun giorni di fila)?
Risposta concisa
Durante i digiuni in cui la continuità è un requisito per la loro validità (come i digiuni per espiare un digiuno perso consapevolmente o i digiuni per un voto), se un motivo come una malattia o per le donne il mestruo e il nifas (le perdite ematiche post-parto), impedisce a una persona di compiere i digiuni senza interruzioni, nel caso che dopo la risoluzione del motivo (malattia, mestruo o nifas), lui o lei riprende immediatamente i digiuni, essi sono validi e non deve ricominciare i digiuni dall’inizio.[1]
[1] Ruhollah Imam Khomeini (ra), traduzione del Tahrir al-Wasilah, vol. 1, pag. 531, Daftar-e entesharat-e eslami, Qom, 1421 AH.
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