Ricerca Avanzata
Visite
6511
Data aggiornamento: 2010/08/10
Domanda concisa
Perché Dio non ha voluto che tutti gli esseri umani fossero guidati e ottenessero questo bene?
Domanda
Prestando attenzione al versetto 13 della sura as-Sajda del Corano: “E se avessimo voluto, avremmo dato a ogni essere umano la sua guida; …”, si evince che Dio non ha voluto che tutti gli esseri umani fossero guidati. Se Iddio voleva il bene di tutte le creature, doveva volere la guida di tutte, ma non l’ha fatto. Perché?
Risposta concisa

Ciò che è stato detto riferendosi a questo nobile versetto (Corano 13:32), ovvero che Dio non avrebbe voluto la guida di tutti gli esseri umani, è falso. In realtà è il contrario e Dio ha voluto la guida di tutte le creature, poiché secondo ciò che si può comprendere dai versetti:

a.     La guida divina è o cosmologica (takwiniyy) o legislativa (tashri'iyy). La guida cosmologica, che è generale, appartiene a tutti i fenomeni del creato, e Dio, conformandosi alla loro natura, ha avviato ognuno di loro verso la perfezione e l’obiettivo che gli ha decretato. La guida legislativa è specifica per i dotati d’intelletto e riguarda le questioni religiose come le credenze giuste e le leggi divine (ciò che si deve fare e non) ecc. Questa guida è stata attuata sugli uomini per mezzo dei Profeti e degli infallibili Imam (A); e per tutti gli esseri umani è una grazia disporre di entrambe le guide.

b.    Moltissimi versetti esprimono che l’essere umano è libero di scegliere, per esempio: “Noi abbiamo mostrato lui la via, sia grato o ingrato”. Questo diritto alla libera scelta, è una guida cosmologica da parte di Dio, poiché la fonte del libero arbitrio non può essere l’essere umano stesso, altrimenti ci s’imbatterebbe in un circolo vizioso.

c.     Il creato è basato sulla legge della causa e conseguenza, e la tradizione di Dio, il Sublime, è quella di iniziare una cosa da una serie di cause, e anche nella questione della guida fornisce uno strumento a chi vuole, affinché ciò che è corretto e l’obiettivo gli diventino chiari e in questo modo il suo servo raggiunga il proprio obiettivo finale. In conclusione, secondo i versetti del Corano, la guida cosmologica di Dio comprende tutte le creature e inoltre l’essere umano fa parte anche della guida legislativa, però, da un’altra parte, poiché nell’essenza umana la volontà e il libero arbitrio sono innati, egli è libero di scegliere se con l’aiuto delle guide particolari di Dio, vuole accettare questa guida o chiudere gli occhi e camminare in senso opposto alla guida particolare, terminando nella miscredenza e oppressione. Inoltre dal versetto in questione si può intuire che, se Dio avesse voluto, avrebbe potuto creare gli esseri umani come tutti gli altri fenomeni, ossia senza libertà di scelta. Invece Dio, donando il libero arbitrio all’essere umano, lo ha reso responsabile di fronte alle guide cosmologica e legislativa, affinché in questo modo discerna il bene dal male. Inoltre secondo quella stessa tradizione divina, se un essere umano s’incammina sulla strada dell’oppressione e della miscredenza, per natura, la guida divina non apparterrà a queste due deviazioni, mentre chi con la propria scelta intraprende la via del vero, beneficerà della guida maggiore.

Risposta dettagliata

Prima di entrare nell’argomento è necessario trattare alcuni punti:

1.     La traduzione completa del versetto: “E se avessimo voluto, avremmo dato a ogni essere umano la sua guida [con costrizione, ma lo abbiamo lasciato libero]; e la mia parola e promessa è vera: che riempirò l’inferno con tutti i jinn e gli esseri umani”.[1]

2.     Il significato di guida: in questo contesto con il termine “guida” s’intende guidare per grazia e con buon intento.

3.     Tipi di guida divina: secondo i versetti coranici, in una suddivisione generale, la guida divina è cosmologica (takwiniyy) o legislativa (tashri'iyy). La guida cosmologica, che è generale, appartiene a tutti i fenomeni del creato, e Dio, conformandosi alla loro natura, ha avviato ognuno di loro verso la perfezione e l’obiettivo che gli ha decretato. Nel sacro Corano Dio ha detto: “Disse: ‘Il nostro Dio è colui che ha dato a ogni cosa la sua natura e in seguito l’ha guidata’ ”[2]. Inoltre ha detto: “Lo stesso che ha creato e ha donato armonia; e ha decretato e ha guidato”[3].

La guida legislativa è specifica per i dotati d’intelletto e riguarda le questioni religiose come le credenze giuste e le leggi divine (ciò che si deve fare e non) ecc. Questa guida è stata attuata sugli uomini per mezzo dei Profeti e degli infallibili Imam (A). Iddio dice: “[Dal momento che] Un gruppo è stato guidato e su un altro si è stabilita la deviazione”[4]; oppure dice: “E Dio guida chi vuole sulla retta via”[5]. Dalla particolarità di questi individui, capiamo che ci si riferisce alla guida particolare e religiosa. Però, senza dubbio, questa stessa guida, rispetto all’umanità, è generale.

4.     Il libero arbitrio è una guida cosmologica: l’essere umano in qualità di creatura e servo di Dio, tra tutte le creature, è l’unica che è stata creata libera. Nel sacro Corano, centinaia di versetti confermano la libertà di scelta dell’essere umano. Allah dice: “E dì: ‘Il vero proviene dal tuo Dio, chiunque voglia presti fede [e accetti questa verità] e chiunque voglia diventi miscredente”[6]. Inoltre dice: “Noi abbiamo mostrato lui la via, sia grato o ingrato”[7].

Quindi è l’essere umano stesso che decide quale azione compiere e quale non.

Questa libertà fa parte della sua natura ed è una cosa che non può assolutamente essere scissa. Quindi l’essere umano è obbligato ad avere la libertà di scelta ed essere libero, poiché se fosse stato libero di scegliere se essere libero o meno, poteva scegliere anche di non esserlo, e invece non conosciamo nessun individuo del genere. Pertanto la fonte del libero arbitrio nell’essere umano non può essere lui stesso, altrimenti c’imbatteremmo in un circolo vizioso. Però nelle azioni a lui connesse può scegliere, ovvero l’essere umano a causa della propria natura umana è libero di compiere un’azione o meno, e questa è la guida cosmologica.

5.     Il sistema del creato e la tradizione divina: il creato è basato sulla legge della causa e conseguenza, e la tradizione di Dio, il Sublime, è quella di iniziare una cosa da una serie di cause, e anche nella questione della guida fornisce uno strumento a chi vuole, affinché ciò che è corretto e l’obiettivo gli diventino chiari e in questo modo il suo servo raggiunga il proprio obiettivo finale.

Grazie ai punti citati e secondo i versetti Coranici, la guida cosmologica comprende tutte le creature, e l’essere umano, oltre a questa, viene guidato anche tramite la guida legislativa, però, poiché nell’essenza umana la volontà e il libero arbitrio sono innati, egli è libero di scegliere se con l’aiuto delle guide particolari di Dio, vuole accettare questa guida o chiudere gli occhi e camminare in senso opposto alla guida particolare, terminando nella miscredenza e oppressione. Inoltre dal versetto in questione si può intuire che, se Dio avesse voluto, avrebbe potuto creare gli esseri umani come tutti gli altri fenomeni, ossia senza libertà di scelta. Invece Dio, donando il libero arbitrio all’essere umano, lo ha reso responsabile di fronte alle guide cosmologica e legislativa, affinché in questo modo discerna il bene dal male.

Conclusione:

È stato chiarito che quanto detto riferendosi al versetto in questione (Corano 13:32), ovvero che Dio non ha voluto la guida di tutti gli esseri umani, non è un’affermazione corretta. Al contrario, Lui ha voluto la guida di tutte le creature, tranne il caso che l’essere umano di sua spontanea volontà s’incammini sulla via dell’oppressione e della miscredenza, poiché secondo la tradizione divina, naturalmente la guida divina non può essere applicata su di lui[8]; mentre chi sceglie di percorrere la via del vero, avrà la grazia di una guida superiore.[9]

“E coloro che si sforzano sulla nostra strada, certamente gli mostreremo le sue vie e in verità Allah è con i benefattori”[10].[11]



[1] Sacro Corano, 32:13.

[2] Sacro Corano, 20:50.

[3] Sacro Corano, 87:2 e 3.

[4] Sacro Corano, 7:30.

[5] Sacro Corano, 2:213.

[6] Sacro Corano, 18:29.

[7] Sacro Corano, 86:3.

[8] Sacro Corano, 2:264, 5:67, 9:37 e 9:80.

[9] Ibidem.

[10] Questa risposta è stata scritta utilizzando le seguenti fonti:

Allamah Mohammad Hosseyn Tabatabai, traduzione persiana del Tafsir al-Mizan, vol. 14, pag. 214 in poi; vol. 1, pag. 66 in poi; vol. 17, pag. 167 in poi; vol. 32, pag. 89 in poi, editore Mohammadi, terza ristampa, 1990. Makarem Shirazi, Tafsir-e Nemune: vol. 1 pp. 67 e 430; vol. 2, p. 259 in poi; vol. 17, p. 166 in poi; vol. 25, p. 336 in poi; vol. 11, pp. 223-226, 365 e 420 in poi.

[11] Sacro Corano, 29:69.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Chi ha scritto il trattato Safir-e Simorgh? Qual è il suo contenuto?
    6832 Gnosi teorica 2012/04/15
    L’autore del trattato Safir-e Simorgh è Shahab al-Din Yahya ibn Habash ibn Amirak Abu al-Futuh Suhrawardi noto come “Shaykh al-Ishraq”. Nella lingua araba ogni suono continuo, morbido e senza pronuncia di lettere che fuoriesce dalle labbra, viene definito safir[i]. Simorgh, invece, è ...
  • Che cosa sono il principio pratico e la motivazione ijtihadica e qual è il loro rapporto?
    5480 Diritto e Precetti 2012/04/15
    Il principio pratico (al-asl al-'amali) Il principio pratico è un termine utilizzato nella scienza dei principi di giurisprudenza (usul al-fiqh) islamica, concernente le regole che in caso di dubbio nello stabilire una norma religiosa, chiariscono il dovere di una persona dopo che ...
  • La religione è conciliabile con la politica?
    7319 Teologia moderna 2010/06/30
    Una religione rivelata per indicare la via della beatitudine umana fino alla fine dei tempi, non può essere indifferente di fronte a un ente come il governo, di cui tutte le società hanno bisogno. D’altra parte, la struttura delle regole islamiche è tale da richiedere la presenza ...
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7809 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • Come possiamo dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la sua manifestazione attraverso il Corano?
    8621 Teologia antica 2011/03/13
    Inizialmente è necessario prestare attenzione al fatto che il Corano comunica in modo generale e la sua spiegazione approfondita è affidata alla Sunna (gli hadìth).Considerato ciò, si può fare riferimento a due gruppi di versetti per dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la ...
  • Perché non bisogna riflettere profondamente in merito alla creazione?
    6062 Teologia antica 2012/04/19
    Una delle questioni che il Corano e gli hadìth hanno raccomandato, è la riflessione in merito al Creato e alla creazione degli esseri viventi[1]. È stato però vietato di riflettere sull’essenza di Dio, per esempio il Profeta (S) disse: “Rifletti riguardo alla creazione di ...
  • È un problema se in circostanze normali qualcun altro ci versa l’acqua sul braccio durante il wudhu?
    5806 Diritto e Precetti 2012/08/26
    Il wudhu possiede delle condizioni e violandone una qualsiasi il wudhu diventa nullo. Una delle condizioni del wudhu è che l’individuo stesso deve lavare il viso e le braccia, e inumidire il capo e i piedi. Se un’altra persona compie il wudhu su di lui, ...
  • A quale peccato è stato paragonato il ledere l’onore di un credente? In che casi è ammesso? E come ci si può pentire di questo atto?
    5489 Etica pratica 2011/09/17
    Negli hadìth l’onore del credente è considerato pari a quello del Profeta (S), la sua Famiglia (A), il Corano e la Ka'bah. Infatti ai beni del credente è dovuto rispetto come al suo sangue e rivelare delle verità non è una ...
  • Perché Iddio prova molta avversione verso il divorzio?
    5853 Filosofia del diritto e dei precetti 2012/05/26
    Considerando la divergenza tra divorzio e matrimonio, per apprendere la filosofia dell’odio divino verso il divorzio, dobbiamo prima di tutto spiegare l’importanza del matrimonio[1]. Iddio nel Corano considera l’aver creato la razza umana in due sessi opposti, uno dei segni divini che ...
  • Quali azioni cancellano i peccati maggiori?
    13639 Etica pratica 2011/06/20
    I peccati non sono tutti dello stesso livello, perciò anche il loro perdono dipende dal tipo di peccato commesso: è possibile che un peccato possa essere perdonato semplicemente esprimendo il proprio pentimento a parole (istighfar), mentre un altro peccato necessiti di più impegno e debba essere rimediato. Nell’Islam, ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63101 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39571 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38128 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34392 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30598 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27064 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23811 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23260 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20516 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20314 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...