Ricerca Avanzata
Visite
5502
Data aggiornamento: 2011/10/18
Domanda concisa
Il fatto che una persona eserciti un carisma, dimostra la veridicità di tale persona?
Domanda
Il possedere carismi e le azioni soprannaturali dimostrano in modo certo la veridicità di chi li compie?
Risposta concisa

Uno degli argomenti usuali della gnosi, è la questione dell’esercizio di carismi e il compimento di azioni soprannaturali.

Sul sentiero della gnosi e durante il viaggio spirituale, l’esercizio di carismi, la visione e lo svelamento mistico e gli eventi soprannaturali non sono cose per cui l’essere umano debba inorgoglirsi né le deve considerare rilevanti. Essi sono gli effetti dei passi elementari e dei bassissimi gradi della gnosi e della conoscenza contemplativa di Dio l’Altissimo; i veri gnostici non si affezionano mai a questi avvenimenti.

Poiché queste capacità e il compimento di azioni soprannaturali sono comuni al bene e al male, non costituiscono un motivo sufficiente per dimostrare la veridicità di un individuo e della sua condotta, né il fatto che sia vicino a Dio. Non si può utilizzare come prova per dire che egli sia un Devoto di Dio e che detiene una posizione speciale presso di Lui. Naturalmente non è nemmeno un motivo per negare un simile grado ed è possibile che sia veramente un degno servo e a volte Iddio ritiene sia necessario che compia delle azioni soprannaturali. Per questo motivo chi esercita carismi e compie azioni soprannaturali, dev’essere conosciuto correttamente.

Risposta dettagliata

Uno degli argomenti associato alla gnosi e totalmente usuale, è la questione del “carisma” e il compimento di azioni soprannaturali. Conosciamo molti grandi personaggi e Devoti di Dio che possedevano un simile grado; alcuni di questi anche durante la loro vita erano noti per i propri carismi e la gente aveva una devozione particolare per loro.

Nella gnosi islamica con il termine “carisma” s’intende che una persona dal punto di vista spirituale possiede una facoltà che le permette di compiere azioni soprannaturali e può influenzare e interferire nel mondo contingente[1]; per esempio può spostarsi da un luogo a un altro in un istante, guarire un malato o praticare la telecinesi senza metodi manifesti. Nel caso quest’azione sia accompagnata dal volere divino e sia segno di un legame con Lui, in arabo viene definita karamah (carisma). Ciò che invece compiono i Profeti e i puri Imam (A) per dimostrare la profezia e l’imamato, è superiore al karamah e si chiama mu'jizah.

Un concetto importante riguardo al legame tra gnosi e “compimento di azioni soprannaturali” è che, per principio, sul sentiero della gnosi e durante il viaggio spirituale, l’esercizio di carismi, la visione e la conoscenza dell’aspetto interiore delle persone non sono cose per cui l’essere umano debba inorgoglirsi, né le deve considerare rilevanti. Esse sono gli effetti dei passi elementari e di bassissimi gradi della gnosi e della conoscenza contemplativa di Dio l’Altissimo; i veri gnostici non si affezionano mai a questi avvenimenti. Iddio l’Altissimo secondo l’opportunità di cui è a conoscenza, a volte concede queste capacità a delle persone, e altre volte, invece, è possibile che le neghi ad altre. Allo stesso modo alcuni, nonostante siano in grado di esercitare carismi, per certi interessi, non manifestano questa facoltà.

In ogni caso l’esercizio di carismi da parte di alcuni, è una realtà inconfutabile e sicuramente alcune persone, in certe circostanze, attraverso il potere spirituale che detengono, possono percepire, vedere, sentire oppure realizzare delle cose, che gli altri non sono in grado di percepire, vedere, sentire o compiere.

Dato però che queste capacità e il compimento di azioni soprannaturali sono comuni al bene e al male, esse non costituiscono un motivo per dimostrare la veridicità di un individuo e della sua condotta, né il fatto che sia vicino a Dio. Non si può utilizzare come prova per dire che egli è un Devoto di Dio e che detiene una posizione speciale presso di Lui, perché:

a.     Queste sono capacità che potrebbe ottenere anche chi non crede assolutamente in Dio, come molti fachiri che non credono nella religione, in Dio e nella resurrezione. Attraverso le pratiche ascetiche che sopportano, ricevono delle facoltà, vedono delle cose e compiono delle azioni che gli altri non sono in grado di realizzare. Al contrario alcune azioni soprannaturali e carismi sono il risultato del servigio e dell’adempimento agli ordini di Dio, della sopportazione di pratiche ascetiche religiose e corrette, per le quali alcuni grandi personaggi sono noti.

b.    Un pilastro fondamentale della gnosi e del viaggio verso Dio, è il grado di conoscenza che si ottiene riguardo a Iddio l’Altissimo, una conoscenza presenziale e contemplativa; ciò è una realtà che non può percepire se non la persona stessa e non gli altri. Che questa conoscenza esista o non esista nell’anima di una persona, e se esiste qual è il suo grado, è un elemento che non ci è dato sapere; possiamo solo formulare delle ipotesi[2].

c.     La realtà della gnosi, che è la conoscenza spirituale e contemplativa di Dio l’Altissimo, non richiede la manifestazione delle questioni gnostiche o il compimento di azioni soprannaturali. Pertanto né conoscere e citare questioni e termini gnostici, né compiere miracoli, costituiscono un motivo per dimostrare che una persona è un vero gnostico. E nemmeno non conoscere i termini gnostici e non mostrare segni soprannaturali da parte di qualcuno, dimostrano che egli sia privo di conoscenza contemplativa e presenziale di Dio l’Altissimo[3].

Per queste ragioni, chi esercita carismi o compie azioni soprannaturali dev’essere conosciuto correttamente, cioè bisogna analizzare se il suo credo, religione, dottrina e comportamento, sono corretti, se la sua vita è regolata secondo le leggi della sacra sharia, oppure se agisce contrariamente alla religione, se compie pratiche ascetiche nulle e non ha delle credenze giuste. I carismi e simili non sono cose cui una persona deve attaccarsi. Affezionarsi a questi fenomeni in realtà è simile all’associare altri a Dio, ed è considerata una trappola di Satana. Il vero servigio a Dio consiste nel servirlo giacché è Dio; se Iddio lo ritiene opportuno concederà questo tipo di facoltà. Quindi non bisogna adorare Iddio con l’intenzione di comprendere ciò che gli altri non possono o esercitare carismi, altrimenti diventerà l’esempio di coloro che, come dice il Corano, hanno scelto il proprio istinto concupiscente come divinità:

"أَ فَرَأَیْتَ مَنِ اتَّخَذَ إِلهَهُ هَواهُ".

“Non hai visto quello che assume a divinità la propria concupiscenza?”[4].



[1] Mohammad Taqi Mesbah Yazdi, Dar Josteju-ye Erfan-e Eslami, pag. 294, Entesharat-e Mo'assese-ye amuzeshi va pejuheshi Imam Khomeini (ra), Qom, seconda ristampa, 2008.

[2] Ivi, pag. 317.

[3] Ivi, pag. 318.

[4] Sacro Corano, 45:23.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63243 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39656 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38333 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34501 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30644 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27089 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23898 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23340 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20630 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20390 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...