Ricerca Avanzata
Visite
11647
Data aggiornamento: 2009/06/08
Domanda concisa
Qual è l’opinione dei sunniti in merito all’infallibilità del Profeta (A) all’infuori dell’acquisizione e della comunicazione della rivelazione?
Domanda
Quali sono le argomentazioni razionali e scritturali per l’infallibilità del Profeta dell’Islam (S) all’infuori dell’acquisizione e della comunicazione della rivelazione? (dalle fonti sunnite)
Risposta concisa

È risaputo che tutte le denominazioni islamiche concordano sull’infallibilità del Profeta (S) durante l’acquisizione e la comunicazione della rivelazione, mentre l’infallibilità durante tutta la sua vita è un argomento conflittuale. Considerando le credenze sunnite che si deducono dalle loro fonti attendibili, in merito alla sua domanda, cioè eccetto che nell’acquisizione e nella comunicazione della rivelazione, possiamo dire che il sunnismo non crede nell’infallibilità del Profeta (S) e non ha perciò senso cercare delle prove per dimostrare il contrario. In realtà essi concordano solamente in merito all’acquisizione e alla comunicazione della rivelazione. Essi considerano necessaria l’infallibilità del Profeta in quest’unico caso perché come affermano: “Noi dobbiamo fidarci del fatto che tutto ciò che dice il Profeta (S) è giusto e che egli ha acquisito correttamente la rivelazione divina e l’ha comunicata a noi completamente uguale”.

Tuttavia vi sono anche alcuni sunniti convinti che sia necessaria l’infallibilità del Profeta (S) nei peccati maggiori e in quelli minori che sono causa di avversione nella gente, sia prima dell’investitura profetica del nobile Muhammad (S) sia dopo.

Risposta dettagliata

Prima di spiegare la risposta principale, è necessario premettere che in merito all’infallibilità del Profeta (S), nei libri sunniti, come Tanzyh al-Anbya' di Fakhr Razi[1], vengono discussi quattro aspetti:

  1. Ciò che concerne le opinioni e il credo del Profeta (S) - Al riguardo tutte le denominazioni islamiche concordano sul fatto che il Profeta era infallibile nel proprio credo e non commetteva errori.
  2. Ciò che riguarda la sharia, le norme pratiche e gli ordini divini - Anche in quest’ambito l’opinione comune di tutte le denominazioni islamiche è che il Profeta (S) non commetteva errori, né intenzionalmente né involontariamente. Il motivo è che se si ipotizzasse la possibilità di sbaglio al riguardo, la fiducia nel Profeta (s) svanirebbe, poiché noi dobbiamo essere certi che la sua parola sia la stessa di Dio per obbedirgli con serenità.
  3. Ciò che attiene alle fatwa del Profeta (S) - Pure in questo caso tutti concordano che egli non commette errori intenzionali, però in merito all’errore involontario le opinioni divergono e alcuni lo considerano possibile.
  4. Ciò che concerne le azioni e gli stati di quel Nobile, ossia la condotta all’infuori dell’acquisizione e della comunicazione della rivelazione. In proposito vi sono cinque opinioni:
    1. La denominazione Asharita Hashwiyyah: approva la possibilità che il Profeta (S) potesse commettere peccati maggiori e minori, salvo il politeismo e la menzogna; in altre parole secondo loro l’infallibilità non è una necessità.
    2. L’opinione della maggior parte dei Mu'taziliti: non approva la possibilità di un peccato maggiore intenzionale, mentre considera possibili quelli minori a condizione che non causino avversione nella gente.

Abu Alì Juba'i disse: «Ogni peccato, dovuto a errore e involontario, è possibile», e anche Nizam era convinto che non si può supporre nessun peccato da parte del Profeta (S), a parte lo sbagliare o dimenticare.

  1. La denominazione sciita: non si può supporre nessun peccato, sbaglio o errore nel caso del Profeta (S) o di un Imam (A) in nessuna circostanza.

Fakhr Razi dopo aver citato queste opinioni, cita anche quindici motivi per la necessità dell’infallibilità del Profeta (S), alcuni di essi sono completamente razionali e altri supportati da versetti coranici. In questa sede ci asteniamo dallo spiegarli e invitiamo a confrontare le fonti in merito[2].

Quindi considerando le credenze sunnite che si deducono dalle loro fonti attendibili, in merito alla domanda, cioè eccetto che nell’acquisizione e nella comunicazione della rivelazione, possiamo dire che il sunnismo non crede nell’infallibilità del Profeta e non ha perciò senso cercare delle prove per dimostrare il contrario. In realtà essi concordano solamente in merito all’acquisizione e alla comunicazione della rivelazione. Essi considerano necessaria l’infallibilità del Profeta in quest’unico caso perché come affermano: “Noi dobbiamo fidarci del fatto che tutto ciò che dice il Profeta è giusto e che egli ha percepito correttamente la rivelazione divina e l’ha comunicata a noi completamente uguale”[3].

Tuttavia vi sono anche alcuni sunniti convinti che sia necessaria l’infallibilità del Profeta (S) nei peccati maggiori e in quelli minori che sono causa di avversione nella gente, sia prima dell’investitura profetica del nobile Muhammad (S) sia dopo[4].

In merito a tale questione solamente la denominazione sciita considera necessaria l’infallibilità durante tutta la vita del Profeta (S).

Per approfondire l’argomento si possono consultare i seguenti libri:

  1. Muhammad al-Amin al-Shanqiti, Adhwa' al-Bayan, vol. 4, p. 188.
  2. Qadhi 'Adhad Iji, Sharh Mawaqif.

 


[1] Imam Fakhr Razi, 'Ismat al-Anbya', pp. 40-50, Maktabat al-Khanaji, prima stampa, Egitto, 1406.

[2] Ibidem.

[3] 'Imad al-Sayyid Muhammad Isma'il al-Sharbini, Kitabat A'da' al-Islam wa Munaqashatuha, p. 58, Al-tab'at al-ula, 1422 AH.

[4] Mahmud ibn 'Umar Zamakhshari, Tafsir Kashshaf, vol. 4, p. 235, Nashr-e adab-e houzeh.

 

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Chi ha scritto il trattato Safir-e Simorgh? Qual è il suo contenuto?
    6832 Gnosi teorica 2012/04/15
    L’autore del trattato Safir-e Simorgh è Shahab al-Din Yahya ibn Habash ibn Amirak Abu al-Futuh Suhrawardi noto come “Shaykh al-Ishraq”. Nella lingua araba ogni suono continuo, morbido e senza pronuncia di lettere che fuoriesce dalle labbra, viene definito safir[i]. Simorgh, invece, è ...
  • Che cosa sono il principio pratico e la motivazione ijtihadica e qual è il loro rapporto?
    5480 Diritto e Precetti 2012/04/15
    Il principio pratico (al-asl al-'amali) Il principio pratico è un termine utilizzato nella scienza dei principi di giurisprudenza (usul al-fiqh) islamica, concernente le regole che in caso di dubbio nello stabilire una norma religiosa, chiariscono il dovere di una persona dopo che ...
  • La religione è conciliabile con la politica?
    7319 Teologia moderna 2010/06/30
    Una religione rivelata per indicare la via della beatitudine umana fino alla fine dei tempi, non può essere indifferente di fronte a un ente come il governo, di cui tutte le società hanno bisogno. D’altra parte, la struttura delle regole islamiche è tale da richiedere la presenza ...
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7809 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • Come possiamo dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la sua manifestazione attraverso il Corano?
    8621 Teologia antica 2011/03/13
    Inizialmente è necessario prestare attenzione al fatto che il Corano comunica in modo generale e la sua spiegazione approfondita è affidata alla Sunna (gli hadìth).Considerato ciò, si può fare riferimento a due gruppi di versetti per dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la ...
  • Perché non bisogna riflettere profondamente in merito alla creazione?
    6062 Teologia antica 2012/04/19
    Una delle questioni che il Corano e gli hadìth hanno raccomandato, è la riflessione in merito al Creato e alla creazione degli esseri viventi[1]. È stato però vietato di riflettere sull’essenza di Dio, per esempio il Profeta (S) disse: “Rifletti riguardo alla creazione di ...
  • È un problema se in circostanze normali qualcun altro ci versa l’acqua sul braccio durante il wudhu?
    5806 Diritto e Precetti 2012/08/26
    Il wudhu possiede delle condizioni e violandone una qualsiasi il wudhu diventa nullo. Una delle condizioni del wudhu è che l’individuo stesso deve lavare il viso e le braccia, e inumidire il capo e i piedi. Se un’altra persona compie il wudhu su di lui, ...
  • A quale peccato è stato paragonato il ledere l’onore di un credente? In che casi è ammesso? E come ci si può pentire di questo atto?
    5489 Etica pratica 2011/09/17
    Negli hadìth l’onore del credente è considerato pari a quello del Profeta (S), la sua Famiglia (A), il Corano e la Ka'bah. Infatti ai beni del credente è dovuto rispetto come al suo sangue e rivelare delle verità non è una ...
  • Perché Iddio prova molta avversione verso il divorzio?
    5853 Filosofia del diritto e dei precetti 2012/05/26
    Considerando la divergenza tra divorzio e matrimonio, per apprendere la filosofia dell’odio divino verso il divorzio, dobbiamo prima di tutto spiegare l’importanza del matrimonio[1]. Iddio nel Corano considera l’aver creato la razza umana in due sessi opposti, uno dei segni divini che ...
  • Quali azioni cancellano i peccati maggiori?
    13639 Etica pratica 2011/06/20
    I peccati non sono tutti dello stesso livello, perciò anche il loro perdono dipende dal tipo di peccato commesso: è possibile che un peccato possa essere perdonato semplicemente esprimendo il proprio pentimento a parole (istighfar), mentre un altro peccato necessiti di più impegno e debba essere rimediato. Nell’Islam, ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63101 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39571 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38128 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34392 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30598 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27064 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23811 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23260 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20516 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20314 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...