Ricerca Avanzata
Visite
6140
Data aggiornamento: 2010/12/22
Domanda concisa
Se il grado d’infallibile è una prerogativa concessa da Dio, come si può spiegare il merito ricevuto per l’astensione dal peccato sia da parte di un infallibile che di una persona che non lo è?
Domanda
Se il grado d’infallibile è una prerogativa concessa da Dio, come si può spiegare il merito ricevuto per l’astensione dal peccato sia da parte di un infallibile che di una persona che non lo è?
Risposta concisa

L’infallibilità consiste nella forza interiore di una persona infallibile che la protegge dall’errore e dal peccato. Questa ha origine dalla conoscenza dell’infallibile riguardo alle conseguenze negative del peccato; oppure a causa dell’elevata conoscenza di Dio e alla resa di fronte alla Sua bellezza e completezza, dell’amore verso la divinità e la comprensione della Sua bellezza e magnificenza.

1.     L’infallibilità è di due tipi: sapienziale e pratica che sono sostanzialmente e realmente divise l’una dall’altra, tuttavia i Profeti posseggono entrambe; cioè sia il loro comportamento è giusto e coincide con la realtà, sia la loro conoscenza trae origine da una fonte immune da ogni tipo di errore.

2.     L’infallibilità non è una virtù innata o peculiare; cioè gli esseri umani devono acquisire questo grado e per raggiungerlo devono sacrificarsi e impegnarsi molto. Inoltre non solo i leader religiosi, bensì anche le persone normali possono accedervi. Al contrario i gradi di profeta e imam sono delle peculiarità, vale a dire non tutti gli infallibili raggiungono tale livello.

3.     Il motivo per il quale si è chiesto del merito di un infallibile è il fatto di aver pensato che poiché l’infallibilità viene donata, un individuo sia immune dal peccato per natura; quindi, a rigor di logica, non merita nessuna ricompensa, dato che un infallibile non è attratto dal peccato, similmente al grado che possiedono gli angeli presso Iddio. In realtà bisogna prestare attenzione al fatto che l’infallibilità non è una caratteristica innata, infatti il compimento di un peccato da parte di un infallibile, sostanzialmente, non è impossibile. Gli infallibili appartengono al genere umano e non a quello degli angeli. Se non commettono peccato, ciò è dovuto al libero arbitrio insieme alla fede e credo assoluto in Dio e nell’occulto che possiedono le persone perfette; queste sono le cause che non solo li allontanano dal peccato, ma impediscono anche di pensarvi, poiché un infallibile comprende chiaramente la turpitudine del peccato. Una persona infallibile verrà premiata per le proprie azioni e astensioni dalle proibizioni come lo saranno le persone normali. Inoltre si potrebbe affermare che il merito per l’astensione dal peccato di un infallibile è superiore dato che in realtà oltre ad aver salvato se stesso dal peccato ha protetto il valore della propria carica senza profanare il grado di profeta o guida divina. Allo stesso modo se ipoteticamente un infallibile compisse un peccato, questo sarebbe considerato doppio, se non maggiore, poiché in primo luogo ha commesso un peccato e secondo non ha rispettato la carica divina.

Concludendo l’infallibilità non impedisce il merito presso Iddio.

Risposta dettagliata

Per chiarire la risposta in principio bisogna conoscere la realtà dell’infallibilità affinché venga distinta l’infallibilità dal peccato negli individui infallibili. L’allamah Tabatabai disse: “Il significato d’infallibilità è la presenza di una forza nell’individuo infallibile che lo difende da ciò che non è concesso (come l’errore e il peccato).[1] Secondo lui però, i Profeti divini (e tutti i devoti e coloro che sono stati guidati in modo speciale) possiedono l’infallibilità assoluta mentre l’infallibilità dall’errore comprende vari esempi e può riguardare tutti i tipi d’infallibilità, quindi, siccome la domanda riguardava solo l’infallibilità dal peccato, non analizzeremo tutti questi tipi; invitiamo comunque chi volesse approfondire la questione a consultare altri libri[2]. Sempre secondo lui l’infallibilità è il risultato della conoscenza dell’infallibile riguardo alle conseguenze del peccato; cioè il sapere e la coscienza degli infallibili rispetto alle conseguenze dei peccati sono tali da non essere mai influenzati da un'altra persona; al contrario hanno totale controllo di se stessi.[3]

In merito all’infallibilità esiste un'altra opinione che dice: “L’infallibile a causa dell’alto grado della conoscenza di Dio e l’infatuazione verso la Sua bellezza e perfezione non può agire contrariamente al compiacimento divino; inoltre l’amore dell’essere umano verso la Divinità e la comprensione della Sua bellezza e magnificenza e delle benedizioni infinite che riceve, creano una tale umiltà nella propria anima da non pensare mai al peccato, tantomeno commetterlo”.[4]

La sostanza di queste due opinioni è che nell’infallibile si crea una forza che lo allontana dal peccato e dalla trasgressione, rendendolo immune dal peccato.

 

Tipi di infallibilità

L’infallibilità è di due tipi: quella sapienziale e quella pratica. Esse sono differenti essenzialmente e realmente. È possibile che un individuo dal punto di vista sapienziale sia infallibile[5] ma non da quello pratico, o viceversa. Tuttavia l’infallibilità dei profeti le comprende entrambe e sono quindi infallibili sia dal punto di vista sapienziale che pratico. Questo vuol dire che sia il loro agire è corretto e conforme alla realtà, sia le loro conoscenze provengono da una fonte immune da ogni tipo di errore e discordanza. Ciò è dovuto al fatto che hanno raggiunto il puro intelletto, la vera intuizione e la corretta comprensione; a questo livello anche l’immaginazione è controllata dall’intelletto e le tentazioni sataniche sono escluse. Il destino dell’ignoranza, delle diavolerie e dell’illusione è limitato appunto all’immaginazione che a sua volta è legata al mondo terreno. Invece, nell’ambito dell’intelletto puro, il diavolo, l’illusione e l’immaginazione non sono possibili e quindi nessuno può essere ingannato. Se pertanto qualcuno arriva a un livello tale da superare il mondo terreno, illusorio e immaginario e raggiungere la fonte delle verità, può diventare infallibile e il suo animo subisce uno sviluppo esistenziale che gli permette di arrivare al livello degli angeli o superiore.[6]

L’infallibilità non è innata né una peculiarità

Un'altra questione alla quale bisogna prestare attenzione è il fatto che nonostante l’infallibilità sia una grazia ottenuta da Dio, essa non è innata né una peculiarità, bensì è volontaria e oltre ai Profeti anche gli altri individui possono conquistare questa forza. La via dell’austerità e della lotta contro il proprio istinto è aperta a tutti e l’ottenimento dell’infallibilità è universale. Il Corano dice: “… Se temete Allah, vi concederà la capacità di distinguere [il bene dal male]”.[7] Correggendo il proprio istinto, rispettando il timore reverenziale, controllando il proprio corpo i pensieri istintivi e satanici, mangiando cibo puro e permesso, controllando e giudicando il proprio comportamento, ecc., si può raggiungere questa forza sia dal punto di vista sapienziale che pratico e ottenere una salda volontà.

Non va tuttavia dimenticato che il grado della profezia e dell’imamato sono una peculiarità; cioè non tutti gli infallibili ottengono queste cariche e Iddio non concede i ruoli chiave e complessi della sua rappresentanza a chiunque o ad ogni infallibile.[8]

Il conseguimento dell’infallibilità

La chiave per risolvere l‘inconciliabilità tra infallibilità e merito è che l’infallibilità posseduta dai Profeti, i devoti della religione e gli altri infallibili non è innata ma acquisita. Ha origine nella fede e nel credo assoluto presenti nelle persone perfette; queste si sentono continuamente al cospetto di Dio, Che è a conoscenza di ogni cosa e ha potere su tutto. Pertanto il commettere un peccato da parte degli Infallibili (A) non è essenzialmente impossibile, poiché se lo fosse, non sarebbe considerato un dovere.

Inoltre se il peccato fosse sostanzialmente impossibile, l’obbedienza sarebbe a sua volta essenzialmente necessaria! In questo caso l’obbedienza non sarebbe più considerata un dovere e non avrebbe più senso ammonire la gente o dare loro il lieto annuncio, promettendo ricompense o minacciando con punizioni. Per questo motivo gli angeli non hanno doveri, poiché la loro infallibilità è innata e non volontaria.

Al contrario, nell’infallibilità acquisita, esiste la volontà e si può considerare teoricamente possibile sia il compimento di un’azione che l’astensione da essa da parte di un infallibile. Nonostante il compimento di un peccato da parte di un infallibile è normalmente impossibile, questa è un’astensione volontaria che non compromette il libero arbitrio. Il motivo di ciò è che l’infallibile vede la meschinità e l’effetto del peccato; inoltre il suo pensiero è totalmente divino e non satanico.[9]

Di conseguenza, non è plausibile che un infallibile non sia ricompensato per la sua astensione dal peccato, invero anche lui è una persona normale: “Di' (riferito al Profeta -S-): ‘Non sono altro che un uomo come voi. Mi è stato rivelato che il vostro Dio è un Dio Unico’”.[10] Tuttavia grazie alle benedizioni divine, la fede completa, l’amore verso Dio e l’alto grado di timore riverenziale, ha raggiunto il grado di infallibilità. In ogni caso la libertà di peccare non gli è stata sottratta e ogniqualvolta lo desideri può commettere peccato. Ciò nonostante, grazie al proprio libero arbitrio, ottenendo aiuto dal potere divino e con la salda volontà che possiede, oppone resistenza al proprio istinto e al diavolo; in questo modo non si macchia di peccati e ottiene la propria ricompensa in cambio di questa lotta con il proprio istinto concupiscente.

Probabilmente si può anche affermare che la ricompensa per le buone azioni di un infallibile è maggiore, poiché un comportamento corretto da parte di costui consegue due risultati: innanzitutto ha lottato con il proprio istinto e secondo non ha profanato il proprio ruolo bensì vi ha portato rispetto. A sua volta se compie un’azione negativa, il suo peccato raddoppia e forse viene anche moltiplicato poiché per prima cosa ha commesso un’azione impropria e secondo ha profanato una carica divina. A tal proposito in molti versetti del Corano i profeti sono stati molto ammoniti dal commettere tale atto, per esempio riferendosi all’ultimo Profeta (S) dice: “… Se attribuirai associati [ad Allah], saranno vane le opere tue e sarai tra i perdenti”.[11]

In conclusione essere infallibili non compromette l’essere ricompensati da Dio. Inoltre l’infallibile sarà ricompensato sia per le azioni positive compiute sia per l’astensione dal peccato.


[1] Tabatabai seyyed Mohammad Hosseyn, Al-Mizan fi Tafsir al-Qor'an, vol. 2, pag. 134 (Kalam fi 'ismat al-Anbya').

[2] Cfr.: Ivi, vol. 2, pp. 134-136 e vol. 5, pp. 75-77; Javadi Amoli Abdollah, Tafsir-e Mozu'y-e Qor’an-e Karim, vol. 3, pp. 197-292.

[3] Ivi, vol. 5, p. 78.

[4] Sobhani Ja'far, Manshur-e Javid, vol. 5, p. 14.

[5] È necessario ricordare che nonostante l’infallibilità pratica sia raggiungibile da tutti, la maggior parte dei sapienti sono convinti che l’infallibilità sapienziale sia una peculiarità degli Infallibili (A).

[6] Queste informazioni sono state ottenute dai discorsi dell’ayatollah Javadi Amoli; Tafsir-e Mozu'y-e Qor'an Karim, vol. 3, pp. 199-202.

[7] Sacro Corano, 8:29.

[8] Javadi Amoli Abdollah,Tafsir-e Mozu'y-e Qor'an karim, vol. 3, pag. 208.

[9] Ivi, pp. 208 e 209, riassunte e lievemente modificate.

[10] Sacro Corano, 18:110.

[11] Sacro Corano, 39:65.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63458 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39760 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38554 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34625 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30699 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27120 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23987 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23423 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20774 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20469 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...