Ricerca Avanzata
Visite
17824
Data aggiornamento: 2011/05/09
Domanda concisa
Chi era la tribù di Gog e Magog? Che fine ha fatto? Come reagì Zu al-Qarnayn di fronte ad essa?
Domanda
Se è possibile, fornite delle informazioni riguardo a Gog e Magog. Chi erano? Zu al-Qarnayn li sconfisse? In futuro, ritorneranno?
Risposta concisa

Dall’insieme dei versetti del Corano, delle informazioni della Bibbia e delle testimonianze storiche, si può concludere che queste popolazioni risiedevano nei territori nord-asiatici e con le loro barbare invasioni sconvolgevano i territori meridionali e occidentali. Grazie alla barriera di Zu al-Qarnayn, la loro invasione fu fermata per lungo tempo ma alla fine dei tempi ritorneranno. Alcuni considerano l’invasione dei Mongoli il loro ritorno e altri affermano che non sono ancora tornate e resusciteranno alla fine dei tempi.

Risposta dettagliata

La principale fonte d’informazione in merito a Gog e Magog è il Corano, tuttavia sono stati citati anche nella Bibbia. Gli esegeti e gli storici, basandosi su queste fonti e le testimonianze storiche, hanno avanzato delle ipotesi riguardo a queste popolazioni.

Il Corano in due punti cita Gog e Magog dicendo: “Quando [Zu al-Qarnayn o Bicorne] giunse alle due barriere, trovò tra di loro un popolo che quasi non comprendeva alcun linguaggio. Dissero: «O Bicorne, invero Gog e Magog portano grande corruzione sulla terra! Ti pagheremo un tributo se erigerai una barriera tra noi e loro»”. Il Corano,dopo aver spiegato la costruzione di questa barriera, prosegue: “Cosi non poterono scalarlo e neppure aprirvi un varco[1].

Da questi versetti si può dedurre che Gog e Magog erano una popolazione dispotica che fu fermata grazie alla barriera costruita da Zu al-Qarnayn.

Il Corano in un altro versetto dice: “Fino al momento in cui si scateneranno Gog e Magog e dilagheranno da ogni altura. La vera promessa si approssima …[2]. Questo versetto predice che, alla fine dei tempi, Gog e Magog scenderanno di nuovo dalle montagne. Termina qua ciò che si può comprendere dal Corano in merito a questa popolazione.

Anche nella Bibbia sono presenti delle informazioni al riguardo: dalla Genesi, il Libro di Ezechiele e l’Apocalisse di Giovanni si può desumere che Gog e Magog erano un popolo o delle popolazioni che risiedevano in zone abitate del nord Asia ed erano dedite alla guerra, alla sedizione e al saccheggio[3].

Oltre ai versetti certi del Corano e della Bibbia che citano questa popolazione, le altre informazioni degli storici e degli esegeti sono state ottenute da testimonianze storiche non appurate.

L’allamah Tabatabai nell’esegesi Al-Mizan scrisse: “Gli esegeti e gli storici hanno analizzato attentamente ed esaustivamente questa vicenda; la maggior parte afferma che Gog e Magog era una grande popolazione stanziata nell’Asia settentrionale”[4].

Inoltre alcuni hanno detto che Gog e Magog era una popolazione che abitava nella parte settentrionale dell’Asia e le sue città si estendevano dal Tibet e dalla Cina fino al Mar Glaciale Artico, e a occidente arrivavano fino al Turkmenistan. Tale opinione è stata riportata dai libri Fakihat al-Khulafa', Tahzib al-Akhlaq di Ibn Muskuyah e Rasa'il Ikhwan al-Saffa[5].

L’allamah Hosseyni Tehrani nel proprio libro Ma'adshenasi, confrontando le parole originali di Ya'juj e Ma'juj (Gog e Magog in arabo) con le varie opinioni avanzate al riguardo, è giunto alla conclusione che i due vocaboli derivino dal cinese Mungug e Munciug che si sono poi trasformati in Ya'juj e Ma'juj nella lingua ebraica e araba, e in Gog e Magog nella lingua greca. Dall’analogia tra Magog e Mungug si può dedurre che questa parola sia l’evoluzione della definizione cinese Mungug. Allo stesso modo il termine munghul e quello arabo mughul (corrispondenti all’italiano mongolo). Gog e Magog sono pertanto i Mongoli che molto tempo fa vivevano nel nord-est asiatico e questa grande popolazione a volte invadeva la Cina e altre nazioni; attraverso l’istmo del Caucaso attaccava l’Armenia e la Persia. Dopo la costruzione della barriera, in certe occasioni, assaliva anche il nord dell'Europa, dove erano conosciuti come sciti. Alcuni loro gruppi attaccarono anche l’Impero Romano rovesciandone il potere. I greci li chiamavano Sei tehin; questo termine è presente anche nelle incisioni del re Dario situate nella città di Estakhr, nella provincia iraniana di Fars.[6]

Nel Corano la loro fine non viene menzionata esplicitamente; si può tuttavia dedurre che con la costruzione della barriera, la via dei loro saccheggi era stata chiusa. Dai versetti e dagli hadìth non si capisce se siano ancora in vita, mentre basandosi sulla recitazione coranica della XXI sura da parte di Ibn 'Abbas, si comprende che sono morti. Ibn 'Abbas ha pronunciato la parola hadab (che significa luogo innalzato), jadath (che invece significa tomba)[7]. In questo caso il significato del versetto sarebbe il seguente “Fino al momento in cui Gog e Magog usciranno rapidamente dalle loro tombe”.[8]

Pure in alcuni hadìth che interpretano questo versetto, viene riportato che alla fine dei tempi Gog e Magog ritorneranno sulla terra[9]; questo dimostra che adesso non sono in questo mondo ma vi ritorneranno.

Anche la loro futura invasione è un tema discordante. Alcuni ricercatori riferendosi al versetto in questione, sono convinti che il ritorno di Gog e Magog sia già accaduto e corrisponderebbe all’invasione dei Tartari (Mongoli) nell’Asia occidentale durante il XIII secolo; poiché essi in quell’epoca insorsero spargendo sangue, devastando villaggi, sterminando la gente e saccheggiando i lori beni, e commisero quindi crimini che nella storia dell’umanità non hanno eguali. Essi invasero la Cina, il Turkmenistan, l’Iran, l’Iraq, la Siria e il Caucaso fino all’Anatolia, e ogni paese o villaggio che opponeva resistenza, veniva raso al suolo e la sua popolazione sterminata.[10]

A questi ricercatori si può replicare dicendo che se Gog e Magog erano già morti in un passato remoto dopo la costruzione della barriera, e devono tornare sulla terra in futuro, non possono essere i Mongoli, poiché essi non erano resuscitati.

In conclusione bisogna dire che tutte le ipotesi riferite, pur non essendo impossibili, non sono verificabili e occorre quindi limitarsi alle informazioni certe riportate nel sacro Corano.



[1] Sacro Corano, 18:93-97.

[2] Sacro Corano, 21:96-97.

[3] Seyyed Mohammad Hosseyn Hosseyni Tehrani, Ma'adshenasi, vol. 4, pag. 85, sito dell’istituto “Tarjome va nashr-e dore-ye 'olum va ma'aref-e eslami”.

[4] Seyyed Mohammad Hosseyn Tabatabai, Al-Mizan fi tafsir al-Qur'an, traduzione di Seyyed Mohammad Baqer Musavi Hamedani, vo. 13, pag. 542, Daftar-e entesharat-e eslami, 1995.

[5] Seyyed Mohammad Hoseyn Hosseyni Tehrani, Ma'adshenasi, vol. 4, pag. 86.

[6] Ivi, pag. 87

[7] In arabo le parole حدب (hadab) e جدث (jadath) si differenziano solamente per i punti diacritici; le prime copie del Corano, infatti, non possedevano tali segni.

[8] Cfr.: Mohammad Javad Najafi Khomeini, Tafsir-e Asan, vol. 12, pag. 366, Entesharat-e Eslamieh, 1398 AH.

[9] Majlesi, Bihar al-Anwar, vol. 12, pag. 179, Al-Wafa', 1404 AH.

[10] Seyyed Mohammad Hosseyn Tabatabai, Al-Mizan fi tafsir al-Qur'an, traduzione di Seyyed Mohammad Baqer Musavi Hamedani, vol. 13, pag. 542.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Chi ha scritto il trattato Safir-e Simorgh? Qual è il suo contenuto?
    6832 Gnosi teorica 2012/04/15
    L’autore del trattato Safir-e Simorgh è Shahab al-Din Yahya ibn Habash ibn Amirak Abu al-Futuh Suhrawardi noto come “Shaykh al-Ishraq”. Nella lingua araba ogni suono continuo, morbido e senza pronuncia di lettere che fuoriesce dalle labbra, viene definito safir[i]. Simorgh, invece, è ...
  • Che cosa sono il principio pratico e la motivazione ijtihadica e qual è il loro rapporto?
    5480 Diritto e Precetti 2012/04/15
    Il principio pratico (al-asl al-'amali) Il principio pratico è un termine utilizzato nella scienza dei principi di giurisprudenza (usul al-fiqh) islamica, concernente le regole che in caso di dubbio nello stabilire una norma religiosa, chiariscono il dovere di una persona dopo che ...
  • La religione è conciliabile con la politica?
    7319 Teologia moderna 2010/06/30
    Una religione rivelata per indicare la via della beatitudine umana fino alla fine dei tempi, non può essere indifferente di fronte a un ente come il governo, di cui tutte le società hanno bisogno. D’altra parte, la struttura delle regole islamiche è tale da richiedere la presenza ...
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7809 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • Come possiamo dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la sua manifestazione attraverso il Corano?
    8621 Teologia antica 2011/03/13
    Inizialmente è necessario prestare attenzione al fatto che il Corano comunica in modo generale e la sua spiegazione approfondita è affidata alla Sunna (gli hadìth).Considerato ciò, si può fare riferimento a due gruppi di versetti per dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la ...
  • Perché non bisogna riflettere profondamente in merito alla creazione?
    6062 Teologia antica 2012/04/19
    Una delle questioni che il Corano e gli hadìth hanno raccomandato, è la riflessione in merito al Creato e alla creazione degli esseri viventi[1]. È stato però vietato di riflettere sull’essenza di Dio, per esempio il Profeta (S) disse: “Rifletti riguardo alla creazione di ...
  • È un problema se in circostanze normali qualcun altro ci versa l’acqua sul braccio durante il wudhu?
    5806 Diritto e Precetti 2012/08/26
    Il wudhu possiede delle condizioni e violandone una qualsiasi il wudhu diventa nullo. Una delle condizioni del wudhu è che l’individuo stesso deve lavare il viso e le braccia, e inumidire il capo e i piedi. Se un’altra persona compie il wudhu su di lui, ...
  • A quale peccato è stato paragonato il ledere l’onore di un credente? In che casi è ammesso? E come ci si può pentire di questo atto?
    5489 Etica pratica 2011/09/17
    Negli hadìth l’onore del credente è considerato pari a quello del Profeta (S), la sua Famiglia (A), il Corano e la Ka'bah. Infatti ai beni del credente è dovuto rispetto come al suo sangue e rivelare delle verità non è una ...
  • Perché Iddio prova molta avversione verso il divorzio?
    5853 Filosofia del diritto e dei precetti 2012/05/26
    Considerando la divergenza tra divorzio e matrimonio, per apprendere la filosofia dell’odio divino verso il divorzio, dobbiamo prima di tutto spiegare l’importanza del matrimonio[1]. Iddio nel Corano considera l’aver creato la razza umana in due sessi opposti, uno dei segni divini che ...
  • Quali azioni cancellano i peccati maggiori?
    13639 Etica pratica 2011/06/20
    I peccati non sono tutti dello stesso livello, perciò anche il loro perdono dipende dal tipo di peccato commesso: è possibile che un peccato possa essere perdonato semplicemente esprimendo il proprio pentimento a parole (istighfar), mentre un altro peccato necessiti di più impegno e debba essere rimediato. Nell’Islam, ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63101 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39571 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38128 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34392 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30598 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27064 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23811 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23260 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20516 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20314 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...