Ricerca Avanzata
Visite
7824
Data aggiornamento: 2010/12/19
Domanda concisa
Qual è il motivo per cui si organizzano numerose commemorazioni di lutto per l’imam Husayn (A)?
Domanda
Perché si celebrano così tante commemorazioni per il martirio dell’imam Husayn (A), avvenuto 1400 anni fa? (per favore spiegate con motivazioni razionali, hadìth validi o con i versetti del Corano)
Risposta concisa

Le esperienze e lezioni di vita importanti raggiunte con grandi sforzi e a caro prezzo scaturiscono dagli avvenimenti passati di ogni società e popolo, e possono influenzare il futuro della società stessa. Per far tesoro di questo prezioso patrimonio è necessario riesaminare, ricostruire e ricordare i suoi eventi. Una di queste importanti esperienze è la tragedia di Karbalà; infatti, gli Infallibili Imam (A) hanno fortemente raccomandato di tenere vivo il ricordo di questo sanguinoso avvenimento e del martirio dell’imam Husayn (A), affinché le generazioni future possano usufruire il più possibile degli esempi e delle lezioni di questa grande vicenda.

D’altra parte, ogni individuo ha il dovere di ringraziare coloro che si sono impegnati e hanno sacrificato la loro vita per risvegliarlo e migliorare la sua. Le commemorazioni di lutto per Husayn ibn Alì (A) sono in realtà un modo per ringraziare ed essere riconoscenti degli sforzi e delle afflizioni subite da lui e dai suoi compagni, per risvegliare e donare perspicacia all’umanità.

Inoltre, il cordoglio per il Principe dei Martiri di Karbalà espresso ogni anno in tutto il mondo, è fonte di benedizioni quali unità tra i seguaci dell’imam Husayn (A), conoscenza della gente rispetto all’esempio di vita degli Imam (A), creazione di un rapporto profondo con essi, correzione degli aspetti negativi e delle oppressioni presenti in ogni società, ecc.; l’abbandono di tali commemorazioni causerebbe la perdita delle suddette benedizioni.

Risposta dettagliata

Le vicende passate di ogni società o popolo possono influenzare notevolmente il suo futuro o quello altrui. Se questo avvenimento è una vicenda benefica ed è stata a suo tempo fonte di benedizioni, riesaminarla e tenerne vivo il ricordo potrà donare nuove benedizioni e dimenticarla, potrà essere causa di danni irreparabili alla civiltà umana. Infatti, gli eventi importanti avvenuti nel corso della storia umana sono costati cari, sia in senso materiale che spirituale, a ogni popolo, come la perdita di grandi figure, sforzo, sofferenza e privazioni, ecc.

Queste vicende importanti, lezioni ed esperienze da cui gli individui devono imparare, costituiscono perciò un immenso patrimonio per ogni popolo, anzi per tutta l’umanità, e l’intelletto impone che questo patrimonio vada protetto e utilizzato.

Senza dubbio, la grande storia di Ashurà, con i suoi molteplici aspetti, fu uno degli avvenimenti costato caro all’umanità, infatti culminò nel martirio dell’imam Husayn (A) (l’essere umano perfetto) e dei suoi compagni leali, e nella sofferenza e difficoltà patite dalla famiglia e dai figli dell’Imam (A).

D’altra parte, questa vicenda non fu personale (cioè spinta da interessi personali, di un gruppo o di una tribù), ma la vicenda di Karbalà, il martirio dell’imam Husayn (A) e dei suoi fedeli compagni è una scuola di vita, che ha fornito insegnamenti, esempi e fini riguardo a temi come: l’unicità divina, l’imamato, l’ordinare il bene e il proibire il male, la ricerca della verità, combattere l’oppressione, la nobiltà d’animo, la gloria, ecc.

Se questa scuola di vita, edificante per l’essere umano, viene trasmessa di generazione in generazione, l’umanità ne potrà trarre beneficio nella stessa misura in cui ne ha subito la perdita, e usufruirne al massimo. Ma, se Dio non voglia, essa fosse dimenticata o alterata, la civiltà umana, in particolare la società degli individui religiosi, ne subirebbe il danno maggiore.

Gli Infallibili Imam (A) hanno sempre raccomandato di commemorare il lutto dell’imam Husayn (A)[1], affinché questa scuola di vita possa restare sempre viva e l’esperienza di vittoria del sangue sulla spada e della ricerca di verità sull’avversione verso di essa, possa essere come un lume sempre acceso per illuminare il sentiero degli esseri umani.

Queste raccomandazioni degli Imam (A) hanno fatto in modo che le commemorazioni per il lutto dell’imam Husayn (A), dal suo martirio fino ad oggi, si trasformassero in un evento vivo, attivo e rivoluzionario, ispirando migliaia di poeti, scrittori e oratori.

Anche se i nemici si sono impegnati a fondo per alterare questa grande vicenda, queste stesse commemorazioni hanno permesso che l’Islam rimanesse vivo per sempre e la lotta contro l’oppressione, come motto di Husayn ibn Alì (A), riecheggiasse in tutto il mondo.

Come abbiamo detto, mantenere vivo il ricordo della vicenda di Ashurà è una questione razionalmente chiara e l’esempio degli Infallibili Imam (A) ne è una dimostrazione; l’imam Ridha (A) disse: “L’abitudine di mio padre (l’imam Musa ibn Ja'far -A-) era che quando incominciava Muharram, egli piangeva ed era in lutto, e non rideva finché non passavano i primi dieci giorni di questo mese, il giorno di Ashurà era un giorno di pianto, lutto e afflizione per lui”[2].

'Alqamah ibn Muhammad Hadhrami tramandò: “L’imam Baqir (A) piangeva e si lamentava per l’imam Husayn (A) e esortava a tutti quelli che erano in casa sua di piangere, così essa diventava un luogo di commemorazione e lutto, essi si porgevano le condoglianze l’uno all’altro per questa disgrazia”[3].

È necessario sapere che l’imam Husayn ibn Alì (A) possiede un alto rango presso Iddio, quindi non ha bisogno delle nostre commemorazioni di lutto per lui, in realtà esse sono raccomandate dai Puri Imam (A) per gli effetti e le benedizioni che ne conseguono, per esempio:

1.     Creano unità e omogeneità tra i seguaci di questo Imam (A): allo stesso modo che l’hajj crea unità tra le varie denominazioni islamiche, queste commemorazioni creano unità e legame tra gli sciiti e i seguaci dell’imam Husayn (A).

2.     La gente ha l’opportunità di conoscere l’esempio di vita degli Imam (A): infatti queste commemorazioni sono l’occasione migliore per descrivere la loro prassi e i loro fini, e coloro che partecipano a queste commemorazioni sono meglio predisposti degli altri a ricevere queste informazioni.

3.     Creano un rapporto intimo con gli Imam (A) e offrono la possibilità di godere della loro particolare attenzione: essi hanno invero insistentemente raccomandato di celebrare queste commemorazioni e facendo ciò, si obbedisce ai loro ordini, e ovviamente questo non rimarrà senza risposta da parte loro.

4.     Quando si racconta la vicenda di Ashurà, si narrano anche le oppressioni, le deviazioni e i peccati compiuti dai nemici dell’Islam, svelando il vero volto di coloro che si dichiaravano califfi dei musulmani. Inoltre gli ascoltatori si rendono così conto delle deviazioni presenti anche nella propria società e cercano di migliorarla, allontanandosi dal Yazid di turno e obbedendo al Husayn del proprio tempo. Comprendono in questo modo che le oppressioni, le deviazioni e i peccati non sono specifici di certe epoche, ma in ogni società è possibile che avvengano tali misfatti. In altre parole queste commemorazioni donano consapevolezza e perspicacia agli uomini riguardo al proprio tempo, diventando quindi consci dei propri doveri.

Queste sono alcune delle benedizioni offerte dalle commemorazioni di lutto per Aba'Abdullah al-Husayn (A), di cui la società sarebbe privata se fossero abbandonate.

È necessario prestare attenzione al fatto che queste commemorazioni devono essere celebrate nel miglior modo possibile. È possibile che organizzando seminari di studio, girando film oppure scrivendo libri o romanzi si possa tener vivo il ricordo di questa importante vicenda, in realtà però, nessuno di questi metodi è il migliore. Infatti l’essere umano possiede vari aspetti conoscitivi, sociali, istintivi, sentimentali, ecc., e se noi vogliamo mantenere vivo il ricordo di un avvenimento importante come quello di Karbalà nel miglior modo possibile e permettere che l’umanità possa godere delle sue benedizioni, dev’essere celebrato in modo che tutti questi aspetti esistenziali dell’essere umano ne siano partecipi. Quindi le commemorazioni di lutto per l’imam Husayn (A), così com’è abitudine celebrarle dai tempi degli Infallibili Imam (A) fino ad oggi con dolore e lacrime, denunciando le sofferenze patite, in modo da stimolare le sensazioni e i sentimenti della gente, sono il miglior metodo per mantenere vivo il ricordo di questa vicenda. Infatti con questo metodo, non solo i particolari dell’avvenimento sono conosciuti ma essi creano anche un legame profondo con i partecipanti; è per questo che tutti si sentono in dovere di organizzare tali cerimonie, con i mezzi a disposizione.

Ovviamente è necessario sempre prestare attenzione alle deviazioni riguardo a cui gli Imam (A) e le guide religiose continuamente ci ammoniscono.

Inoltre essendo Husayn ibn Alì (A) martire sulla via dell’umanità e dei nobili valori umani, tutte le generazioni, spinte dalla propria natura innata e dall’istinto di riconoscere la verità, ritengono necessario essere riconoscenti del sacrificio suo e dei suoi compagni, celebrando per questo motivo tali commemorazioni.

Secondo ciò che è stato detto, è l’umanità che per proteggere i valori umani e indirizzarsi verso di essi ha bisogno di tenere vivo il ricordo di questo nobile Imam (A). Se un giorno il nome di Husayn ibn Alì (A), il suo coraggio, i suoi valori e i suoi ideali fossero dimenticati, è la società che subirebbe danni. Ciò è confermato anche dal sacro Corano, Dio nella sura Ibrahim (14) ordina al profeta Mosè (A) di rammentare alla gente gli ayyam Allah (i giorni di Allah): “«… ricorda loro i giorni di Allah». Ecco dei segni per ogni [uomo] paziente e grato”[4].

Allamah Tabatabai interpreta così questo versetto: “Sicuramente per giorni di Allah s’intendono quei giorni in cui si sono manifestati o si manifestano l’ordine di Iddio, la Sua unicità e la Sua sovranità … inoltre, quando si manifesta la misericordia divina, o quelle vicende in cui le benedizioni divine si sono mostrate in modo più palese, come il giorno in cui Noè (A) uscì dalla sua arca o quando il profeta Abramo (A) fu salvato dal fuoco …”[5].

Pertanto, la vicenda di Ashurà e la continuità dell’Islam grazie al cordoglio per Husayn ibn Alì (A) e i suoi compagni, sono dei “giorni di Allah”, e ci è stato ordinato di ricordarli e celebrarli.



[1] Bihar al- Anwar, vol. 44, pag. 292; Wasa'il al -Shi'ah, vol. 3, pag. 282.

[2] Wasa'il al-Shi'ah, vol. 10, pag. 394.

[3] Wasa'il al-Shi'ah, vol. 10, pag. 398.

[4] Sacro Corano 14:5.

[5] Trad. di al-Mizan, vol. 2, pag. 23.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Chi ha scritto il trattato Safir-e Simorgh? Qual è il suo contenuto?
    6832 Gnosi teorica 2012/04/15
    L’autore del trattato Safir-e Simorgh è Shahab al-Din Yahya ibn Habash ibn Amirak Abu al-Futuh Suhrawardi noto come “Shaykh al-Ishraq”. Nella lingua araba ogni suono continuo, morbido e senza pronuncia di lettere che fuoriesce dalle labbra, viene definito safir[i]. Simorgh, invece, è ...
  • Che cosa sono il principio pratico e la motivazione ijtihadica e qual è il loro rapporto?
    5480 Diritto e Precetti 2012/04/15
    Il principio pratico (al-asl al-'amali) Il principio pratico è un termine utilizzato nella scienza dei principi di giurisprudenza (usul al-fiqh) islamica, concernente le regole che in caso di dubbio nello stabilire una norma religiosa, chiariscono il dovere di una persona dopo che ...
  • La religione è conciliabile con la politica?
    7319 Teologia moderna 2010/06/30
    Una religione rivelata per indicare la via della beatitudine umana fino alla fine dei tempi, non può essere indifferente di fronte a un ente come il governo, di cui tutte le società hanno bisogno. D’altra parte, la struttura delle regole islamiche è tale da richiedere la presenza ...
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7809 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • Come possiamo dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la sua manifestazione attraverso il Corano?
    8621 Teologia antica 2011/03/13
    Inizialmente è necessario prestare attenzione al fatto che il Corano comunica in modo generale e la sua spiegazione approfondita è affidata alla Sunna (gli hadìth).Considerato ciò, si può fare riferimento a due gruppi di versetti per dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la ...
  • Perché non bisogna riflettere profondamente in merito alla creazione?
    6062 Teologia antica 2012/04/19
    Una delle questioni che il Corano e gli hadìth hanno raccomandato, è la riflessione in merito al Creato e alla creazione degli esseri viventi[1]. È stato però vietato di riflettere sull’essenza di Dio, per esempio il Profeta (S) disse: “Rifletti riguardo alla creazione di ...
  • È un problema se in circostanze normali qualcun altro ci versa l’acqua sul braccio durante il wudhu?
    5806 Diritto e Precetti 2012/08/26
    Il wudhu possiede delle condizioni e violandone una qualsiasi il wudhu diventa nullo. Una delle condizioni del wudhu è che l’individuo stesso deve lavare il viso e le braccia, e inumidire il capo e i piedi. Se un’altra persona compie il wudhu su di lui, ...
  • A quale peccato è stato paragonato il ledere l’onore di un credente? In che casi è ammesso? E come ci si può pentire di questo atto?
    5489 Etica pratica 2011/09/17
    Negli hadìth l’onore del credente è considerato pari a quello del Profeta (S), la sua Famiglia (A), il Corano e la Ka'bah. Infatti ai beni del credente è dovuto rispetto come al suo sangue e rivelare delle verità non è una ...
  • Perché Iddio prova molta avversione verso il divorzio?
    5853 Filosofia del diritto e dei precetti 2012/05/26
    Considerando la divergenza tra divorzio e matrimonio, per apprendere la filosofia dell’odio divino verso il divorzio, dobbiamo prima di tutto spiegare l’importanza del matrimonio[1]. Iddio nel Corano considera l’aver creato la razza umana in due sessi opposti, uno dei segni divini che ...
  • Quali azioni cancellano i peccati maggiori?
    13639 Etica pratica 2011/06/20
    I peccati non sono tutti dello stesso livello, perciò anche il loro perdono dipende dal tipo di peccato commesso: è possibile che un peccato possa essere perdonato semplicemente esprimendo il proprio pentimento a parole (istighfar), mentre un altro peccato necessiti di più impegno e debba essere rimediato. Nell’Islam, ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63101 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39571 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38128 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34392 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30598 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27064 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23811 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23260 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20516 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20314 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...