Ricerca Avanzata
Visite
5975
Data aggiornamento: 2012/01/28
Domanda concisa
L’hadìth “Abubakr mi ha fatto nascere due volte” attribuito all’imam Sadiq (A), è corretto? Se lo è, come può essere compatibile con l’espressione “padri nobili e madri pure” che riguarda gli Infallibili (A)?
Domanda
L’hadìth “Abubakr mi ha fatto nascere due volte” attribuito all’imam Sadiq (A), è corretto? Se lo è, come può essere compatibile con l’espressione “padri nobili e madri pure” che riguarda gli Infallibili (A)?
Risposta concisa

Uno dei credi sciiti duodecimani è che gli Infallibili (A) devono essere immuni da ogni sozzura e peccato, e il concetto che è stato avanzato nella domanda, non danneggia questo credo. Anche omettendo l’attendibilità o meno di questo hadìth, per prima cosa il significato di padri nobili e madri pure non pertiene a tutta la catena di avi (ma solo a quelli diretti), secondo, l’accezione di purezza è quella di immunità dalla sozzura della fornicazione e di altre sozzure dell’Epoca dell’Ignoranza (Jahiliyyah). Il nobile Profeta (S) in un hadìth cita il concetto che lui è nato grazie alla preghiera di Abramo (A) e da padri puri, e nessuna sozzura dell’Epoca dell’Ignoranza è giunta a lui.

Risposta dettagliata

Per rispondere alla sua domanda dobbiamo approfondire alcune questioni:

1.     Qual è il significato delle parole “padri nobili” (al-aslab al-shamikhah) e “madri pure” (al-arham al-mutahharah) riportate in alcune zyarah?

2.     L’hadìth citato nella domanda è stato tramandato da sciiti o no? In altre parole, la fonte dell’hadìth è attendibile?

3.     Trascurando la fonte, qual è il significato dell’hadìth?

Rispondendo alla prima parte occorre rilevare che ciò che viene considerato un principio indiscutibile nel credo sciita è che gli Infallibili devono discendere in linea retta di primo grado da padri nobili e madri pure, poiché essi devono guidare la gente e se i loro avi non fossero retti, la gente proverebbe avversione per loro; il versetto definito al-Tathir[1] si riferisce a questo concetto. In un hadìth di Ibn Abbas in merito al detto di Dio:

"... وَ تَقَلُّبَکَ فِی السَّاجِدِینَ ..."

e [vede] i tuoi movimenti tra coloro che si prosternano[2], il significato del versetto viene interpretato come il movimento del Profeta (S) tra i suoi nobili padri, dall’uno all’altro, fino a quando Iddio lo ha scelto come profeta; la sua luce si manifestava anche nei suoi padri[3]. In un altro hadìth il Profeta (S) indicò la purezza della discendenza dalla quale era nato. Egli disse: “Io sono il risultato dell’esaudimento della preghiera di mio padre Abramo (A) e io sono stato trasferito dalla generazione pura di padri ai ventri puri di madri che non hanno avuto i rapporti illeciti dell’Era dell’Ignoranza”[4].

È bene sapere che la questione dei rapporti illegittimi durante l’Era dell’Ignoranza arabica, era una pratica diffusa, a tal punto che individui come “Zyad ibn Abih”, poiché il suo vero padre non era conosciuto, è stato relazionato a un padre ignoto[5] e a sua madre Sumayyah. Per questo motivo se un bambino nasce da una famiglia pura, nel mezzo di un ambiente corrotto, questo per lui sarà un grande privilegio. Di seguito dimostreremo ciò che abbiamo detto.

È chiaro che le nobili madri dell’imam Sajjad (A) e dell’Imam del Tempo (AJ), ovvero Shahrbanu e Narjis, appartenevano all’aristocrazia iraniana e bizantina; nonostante esse fossero donne pure, il nonno di Shahrbanu (Khosro Parviz) era però colui che aveva strappato la lettera del Messaggero di Dio (S) venendo maledetto da quest’ultimo e anche gli altri suoi crimini sono noti nella storia. Tuttavia, in base ad un nobile versetto del Corano[6], a volte il volere di Dio permette che da una generazione miscredente nasca un credente, oppure da una generazione di credenti, nasca un individuo senza fede di cui il figlio di Noè (A) e alcuni figli degli Imam (A) ne sono la testimonianza.

Rispondendo alla seconda parte della domanda, bisogna dire che questo hadìth è presente nel libro Kashf al-Ghummah[7] del defunto Irbali e giacché la madre dell’imam Sadiq (A) era figlia di Qasim ibn Muhammad ibn Abibakr (Abubakr) e allo stesso modo una delle nonne di quel Nobile (A) discendeva da Abubakr, è stata tramandata questa frase da lui.

È da notare che nonostante il defunto Irbali fosse uno dei grandi sapienti imamiti, egli ricavò questo hadìth dal libro “Sifat al-safwah” di Ibn Jawzyy che era un sapiente sunnita e alcuni esperti lo considerano debole per quanto riguarda la trasmissione di hadìth; pertanto non esiste una fonte salda e accettabile per questo hadìth e anche trascurando l’attendibilità della fonte, il suo significato non contraddice ciò che viene riportato nelle zyarah riguardo alla discendenza degli Infallibili (A). Infatti, com'è stato detto, il significato di padri nobili (al-aslab al-shamikhah) e madri pure (al-arham al-mutahharah) è che i padri e le madri dei profeti e i loro successori erano immuni dalla fornicazione, dall’adulterio e dalla depravazione. Nel verificare la discendenza diretta di primo grado degli Imam (A), otteniamo questa realtà. Gli sciiti non sostengono che tutti i padri e le madri degli Infallibili (A) siano immuni dal peccato e quindi infallibili da dover difendere quest’affermazione; per esempio molti profeti dei Bani Isra'il discendono da uno dei fratelli del profeta Giuseppe, che era complice, anche se in misura minore, del peccato degli altri fratelli che avevano oppresso Giuseppe[8].



[1] Sacro Corano, 33:33.

[2] Sacro Corano, 26:219.

[3] Abi al-Hasan Alì ibn Muhammad Mawardi, pag. 201, Dar wa maktabat al-hilal, Beirut, 1409 AH.

[4] Mohammad Baqer Majlisi, Bihar al-anwar, vol. 38, pag. 63, Mu'assisat al-Wafa', Beirut, 1404 AH.

[5] Ibn Hajar Asqalani, Al-Isabat fi Tamyiz al-Sahabah, vol. 2, pag. 527, Dar al-kutub al-'ilmiyyah, Beirut, 1415 AH.

[6] Sacro Corano, 30:19:

"یُخْرِجُ الْحَیَّ مِنَ الْمَیِّتِ وَ یُخْرِجُ الْمَیِّتَ مِنَ الْحَیِّ"

Dal morto trae il vivo e dal vivo trae il morto ...”.

[7] Alì ibn 'Isa Irbali, Kashf al-Ghummah, vol. 2, pag. 160, Maktabat bani Hashimi, Tabriz, 1381 AH.

[8] Fadhl ibn Hasan Tabarsi, Majma' al-Bayan fi Tafsir al-Qur'an, vol. 5, pag. 102, Entesharat-e Naser Khosro, Teheran, 1993.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63458 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39760 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38554 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34625 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30699 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27120 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23987 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23423 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20774 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20469 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...