Ricerca Avanzata
Visite
8188
Data aggiornamento: 2012/05/17
Domanda concisa
Qual è il significato di unicità di Dio nella creazione?
Domanda
Qual è il significato di unicità di Dio nella creazione?
Risposta concisa

Per unicità nella creazione s’intende che nel mondo del creato non esiste alcun creatore a parte Iddio il Sublime. Le creature contingenti, i loro esiti e azioni, nonché l’essere umano e tutte le invenzioni e scoperte, in realtà e senza esagerazione, sono creature di Dio. Tutto ciò che esiste nell’Universo, è stato creato da Lui, alcune cose con intermediazione e altre senza.

 

Risposta dettagliata

Il significato di unicità nella creazione

L’essere creatore è uno degli attributi di Dio. Questo attributo è una necessità che si ricava dalle argomentazioni che dimostrano l’esistenza di Dio, poiché il risultato di tali argomentazioni è che Iddio è l’origine e la causa delle cause di tutte le creature. Il fatto è che Iddio nell’attributo di essere creatore, non ha soci e nessuno oltre a Dio è il creatore del mondo. Quindi l’essere l’unico creatore è una delle ramificazioni dell’unicità (Tawhid)[1].

In altre parole unicità nella creazione significa che nel Creato non abbiamo più di un Creatore originale e indipendente, e la creazione delle altre cause è una continuazione della sua Creazione poiché avviene con il Suo volere e ordine[2].

L’unicità nella creazione - che a volte viene indicata come l’unicità nelle azioni - nella terminologia filosofica  significa che tutti i sistemi, le leggi, le cause e le conseguenze, sono azioni di Dio e hanno origine dal Suo volere. Le creature dell’universo allo stesso modo che non hanno indipendenza esistenziale da Dio nella propria essenza, anche dal punto di vista dell’influenza e della casualità non sono indipendenti. Quindi Iddio così come non ha soci nella propria essenza,  non ne ha neppure nelle azioni. L’unicità nelle azioni è il referente della formula di glorificazione “la hawla wa la quwwata illa billah”, che in filosofia viene espressa con la legge “la mu'aththir fi al-wujud illa Allah” (non c’è influente nell’esistenza tranne Allah)[3].

L’intelletto approva l’unicità nella creazione?

L’intelletto testimonia chiaramente per l’unicità del Creatore dell’universo, poiché in base alle argomentazioni che dimostrano l’esistenza di Dio – in particolar modo l’argomentazione della contingenza e necessità – tutte le creature sono contingenti e creature dell’Essere necessario nell’essenza (Iddio). In base alle prove dell’unicità nell’essenza, l’Essere necessario nell’essenza, è unico. Quindi il creatore dell’universo non è altri che Dio[4].

Che posizione detiene il Corano al riguardo?

Il sacro Corano in molti versetti ha enfatizzato l’unicità di Dio nella creazione dell’universo. Infatti dice:

  1. Di': “Allah è il Creatore di tutte le cose, Egli è l'Unico, il Supremo Dominatore”[5].
  2. Allah è il Creatore di tutte le cose e di tutte le cose è il Tutore[6].
  3. Questi è Allah, il vostro Signore, il Creatore di tutte le cose. Non c'è altro dio all'infuori di Lui[7].
  4. All'infuori di Lui c'è forse altro creatore ...?[8]
  5. Il nostro Signore è Colui Che ha dato ad ogni cosa il suo proprio essere e poi l'ha guidata ... [9].

Gli hadìth e l’unicità nella creazione

Anche gli hadìth islamici enfatizzano l’unicità nella creazione. L’imam Alì (A) al riguardo disse: «Nella creazione della formica (e simili) Iddio non ha avuto  soci e nessuno Lo ha aiutato»[10].

E disse anche: «Iddio non ha avuto l’aiuto di alcun socio nella creazione delle meraviglie dell’universo»[11], e molti altri hadìth…

L’unicità nella creazione implica la negazione della causalità e del libero arbitrio?

Fin d’adesso bisogna ammettere che la peculiarità dell’essere creatore presente in Dio, non implica la negazione delle leggi vigenti tra i fenomeni naturali, poiché il principio di causalità nelle cose materiali non significa che le cause siano indipendenti nella causalità e generazione. In realtà Iddio ha stabilito questo principio nel mondo materiale e Lui stesso ha generato questa legge. Il sole e il vento influenzano la fertilità del terreno e anche l’acqua aiuta le piante a crescere, però l’esistenza dell’influente e la sua influenza sono possibili con il permesso di Dio e sono manifestazioni delle leggi divine sul Creato. Coloro che interpretano l’unicità nella creazione con la negazione del principio di causalità e i rapporti materiali tra le cose dell’universo, sbagliano, e per questo motivo considerano la religione antitetica e opposta alla scienza[12]. In conclusione l’unicità nella creazione non nega il libero arbitrio; il creatore di tutte le azioni è in generale Dio e il nostro volere ne è un’estensione.

 


[1] Alì Rabbani Golpayegani, Aqaed-e Estedlali, www.andisheqom.com.

[2] Sito www.hawzah.net.

[3] Asfar, vol. 2, p. 216-219; Nahayat al-Hikmah, vol. 3, p. 677; Motahhari, Majmu'e-ye Asar, vol. 2, p. 103; Ehsan Torkashvand, Tohid va Marateb-e an.

[4] Alì Rabbani Golpayegani, Aqaed-e estedlali, www.andisheqom.com.

[5] Sacro Corano, 13:16:

«قُلِ اللَّهُ خالِقُ كُلِّ شَیْ‏ءٍ وَ هُوَ الْواحِدُ الْقَهَّارُ».

[6] Sacro Corano, 39:62:

«اللَّهُ خالِقُ كُلِّ شَیْ‏ءٍ وَ هُوَ عَلى كُلِّ شَیْ‏ءٍ وَكِیلٌ».

[7] Sacro Corano, 40:62:

«ذلِكُمُ اللَّهُ رَبُّكُمْ خالِقُ كُلِّ شَیْ‏ءٍ لا إِلهَ إِلاَّ هُوَ».

[8] Sacro Corano, 35:3:

«هَلْ مِنْ خالِقٍ غَیْرُ اللَّهِ».

[9] Sacro Corano, 20:50:

رَبُّنَا الَّذِی أَعْطى كُلَّ شَیْ‏ءٍ خَلْقَهُ ثُمَّ هَدى

[10] Nahj al-Balaghah, sermone 185.

«لم یشركه فی فطرتها فاطر، و لم یعنه علی خلقها قادر».

[11] Ivi, sermone 91.

[12] Ja'far Sobhani, Syma-ye Aqaed-e Shieh, traduzione Javad Mohaddesi, p. 56, Mash'ar.

 

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63297 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39682 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38405 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34562 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30662 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27101 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23921 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23373 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20679 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20428 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...