Ricerca Avanzata
Visite
7805
Data aggiornamento: 2010/07/18
Domanda concisa
Cos’è l‘haqq (vero) e come conformarsi all’haqiqat (verità)?
Domanda
Cos’è l‘haqq (vero) e come conformarsi all’haqiqat (verità)?
Risposta concisa

Il termine haqq significa camminare in mezzo al sentiero, seguire il vero e il giusto e collocare una cosa, saggiamente, al proprio posto. Conformarsi all’haqq dal punto di vista teorico significa: dotarsi di logica, raggiungere la certezza, non sofisticare e fantasticare, altresì astenersi dal seguire gli individui invece che il vero e il giusto; mentre dal punto di vista pratico significa: valutare la propria anima, servitù, timor di Dio, ricordare la morte e il Giorno della Resurrezione e cammino sulla retta via. Naturalmente quando l’haqq (vero) si manifesta all’essere umano, egli lo difende.

Risposta dettagliata

Innanzitutto bisogna conoscere l’haqq (vero) e l’haqiqat (verità) e successivamente, conformandosi al vero, divenire fautori della verità. Dagli hadìth degli Infallibili (A) è stato tramandato: “Il vero è pesante ma benefico, mentre il falso leggero ma mortale”.[1] “Dì la verità anche se è contro di te”.[2] “Sii paziente nell’attenerti al vero anche se fosse amaro”.[3]

Detto ciò diventa chiaro che seguire l’haqq (vero) è difficile, anche se la perfezione umana si ottiene solo in questo modo, mentre tralasciare il vero e camminare sul sentiero sbagliato è facile ma termina con la corruzione. Con un esempio pratico si potrebbe paragonare l’attenersi al vero come il raggiungere una cima elevata, che è impegnativo, ma il risultato sarà dolce e piacevole.

Haqq dal punto di vista lessicale

Il terminehaqqnella lingua araba significa: certo, stabile, giustizia e certezza mentre haqiqat significa vero e giusto.

Haqq- al-faras si utilizza per descrivere il cavallo che, durante la corsa, pone i suoi zoccoli posteriori nel luogo dove aveva posto quelli anteriori; kalam al-muhaqqiq significa discorso solido e ordinato;[4] haqq al-tariq significa camminare in mezzo al sentiero; muhaqq significa dire il giusto e avere un’opinione corretta; infine hāqq significa la parte mediana di qualcosa.[5]

L’haqq (vero) è quella cosa che, saggiamente, viene collocata al proprio posto e viene utilizzata solo in casi positivi.[6]

Prendendo in considerazione gli hadìth concludiamo che il significato di haqq è camminare in mezzo al sentiero, seguire il vero e il giusto e porre una cosa, saggiamente, al suo posto. Secondo un detto dell’imam Alì (A): “Attenersi alla verità (haqiqat) è il principio della saggezza”.[7]

In un altro hadìth l’Imam (A) dice: “Apprendete i motivi veri, fornitevi e armatevi di razionalità e logica, inoltre astenetevi dai sofismi e dallo scetticismo”.[8] L’imam Alì (A) in questi discorsi invita  ad acquisire una metodologia scientifica per raggiungere le verità, ovvero il metodo del ragionamento e della razionalità. Questo non si acquisisce in base all’accordo comune tra gli uomini o a ciò che è evidente tra i sapienti. Quindi l’haqiqat è verità sia quando la gente la riconosce sia quando la nega. Un detto del nobile Musa ibn Ja’far (A) esprime alla perfezione tale affermazione: “O Hisham, se nella tua mano ci fosse una noce ma la gente pensasse che è una perla di valore, questa non ti frutterà mai poiché tu sai che ciò che è nella tua mano non è altro che una noce senza valore; allo stesso modo se nella tua mano ci fosse una perla di valore ma la gente dicesse che è una noce e una cosa di poco valore, non ti si arrecherà nessun danno poiché sei certo che è un gioiello di valore”.[9]

Allah, il Sublime, nel Corano dice: “Il Giorno della Resurrezione voi sarete bilanciati con il vero”.[10]

Quindi se la vostra anima e operato avranno tratto beneficio dal vero, il piatto della vostra bilancia penderà dalla parte del vero, altrimenti dalla parte opposta. Coloro che hanno un bilancio positivo faranno parte del popolo della salvezza e quelli che hanno un bilancio negativo saranno puniti. Pertanto preparatevi e valutate se il vostro operato è sulla via del vero o no? Per il vero o no? È incominciato con il vero o no?

Come disse l’imam Alì (A): “Giudicate voi stessi prima che arrivi il Giorno del Giudizio”.[11]

Avete venduto o acquistato? e in questo scambio avete perso o guadagnato?

Inoltre l’Imam (A) dice: “La differenza tra me e 'Amr 'As è che il ricordo della morte non mi permette di dire il falso e la dimenticanza dell’Aldilà non permette lui di dire il vero; lui, poiché ha dimenticato l’Aldilà, non dice il vero e giacché io rievoco la morte, questo ricordo non permette che io mi dedichi a cose vane”.[12]

In conclusione conformarsi all’haqq dal punto di vista teorico significa: dotarsi di logica, raggiungere la certezza, non sofisticare e fantasticare, e astenersi dal seguire gli individui invece che il vero e il giusto; mentre dal punto di vista pratico significa: valutare la propria anima, servitù, timor di Dio, ricordare la morte e il Giorno della Resurrezione e cammino sulla retta via. Naturalmente quando l’haqq (vero) si manifesta all’essere umano, egli lo difende e come dice il Principe dei Credenti (A): “Conoscendo il vero, i fautori del vero diventeranno manifesti a te”.[13]

Per approfondire maggiormente:

a.     Javadi Amoli Abdollah, Hekhmat-e Nazari va 'Amali dar Nahj al-Balaghah, lezione 7.

b.    Hosseyni Tehrani Mohammad Hosseyn, Nur-e Malakut-e Qor'an, vol. 1, terza parte.

c.     Javadi Amoli Abdollah, Hayat-e 'Arefane-ye emam Alì (A), quinta parte.

d.    Nahj al-Balaghah, sermoni: 214, 141, 216, 220, 9, 157, 201, 91 …

e.     Nahj al-Balaghah, lettere: 15, 17, 79, 53.


[1] Imam Alì (A), Nahj al-Balaghah, sentenza 376.

[2] Majlesi Muhammad Baqer, Bihar al-Anwar, vol. 74, pag. 157 hadith 2.

[3] Ivi, vol. 70, pag.184, hadith 52.

[4] Bandar Righi Mohammad, trad. del dizionario Munjid al-Tallab.

[5] Sayyah Ahmad, dizionario Jami'.

[6] Askari Abu Hilal, Al-Furuq fi al-Lughat.

[7] Amudi Abd al-Wahid, Ghurar al-Hikam e Durar al-Hikam.

[8] Ibidem.

[9] Al-Harrani Hasan, Tuhaf al-'Uqul, Ketabfurushi-e Eslamie, pag. 406;

abatabai Mohammad Hosseyn, Alì va Falsafe-ye Elahi, pag. 33.

[10] Corano 7:8.

[11] Nahj al-Balaghah, sermone 89 e 90, ottava parte.

[12] Ivi, sermone 83; Javadi Amoli Abdollah, Hekhmat-e Nazari va 'Amali dar Nahj al-Balaghah, pp. 109 e 144.

[13] Tabarsi Fadhl bn Hasan, Majma' al-Bayan, vol. 1, pag. 211.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63458 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39760 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38554 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34625 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30699 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27120 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23987 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23423 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20774 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20469 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...