Ricerca Avanzata
Visite
7425
Data aggiornamento: 2011/04/20
Domanda concisa
Perché le tradizioni iraniane, nelle cerimonie di lutto e nelle festività religiose (islamiche), sono differenti da quelle degli altri musulmani e addirittura degli sciiti stessi?
Domanda
Perché noi iraniani, nelle cerimonie di lutto e nelle festività religiose, agiamo in modo diverso rispetto a tutti i musulmani e addirittura rispetto agli altri sciiti?
Risposta concisa

L'organizzazione di cerimonie e commemorazioni religiose, nonostante debba rispettare dei principi e un ordinamento generale, laddove la sacra sharia islamica non ha dato istruzioni sul suo svolgimento, deve essere programmata secondo gli usi e i costumi di una regione. In altre parole ciò che è stato accettato e incoraggiato dalla religione, è il lutto per l’imam Husayn (A), però le modalità del suo svolgimento sono state affidate alla gente; per questo motivo l'organizzazione di cerimonie di festa o lutto nelle varie parti del paese è differente. Fin quando queste tradizioni non violano i principi della sharia, esse sono accettate dall'Islam.

Risposta dettagliata

In tutte le religioni esistono delle cerimonie e delle celebrazioni volte a onorare le sacralità, gli obiettivi, gli ideali e i valori di quella scuola di pensiero. Nella chiara religione islamica, e in particolar modo nella scuola sciita, esistono tali cerimonie. Iddio nel Corano ha richiesto la commemorazione delle sacralità e considera la taqwa (timore reverenziale) la fonte di questo atto positivo, dicendo: … chi onora i sacri simboli di Allah, ciò scaturisce dal timore del cuore”.[1]

Organizzare commemorazioni è pertanto un gesto positivo e gradito, però è ovvio che ogni popolo segue delle tradizioni particolari. Tali tradizioni, fin quando non sono contrarie all'Islam e ai suoi insegnamenti, sono accettate dalla chiara religione islamica. Per esempio lo svolgimento di cerimonie di lutto per l’imam Husayn (A), piangere e far piangere durante questo lutto, secondo la scuola sciita, sono atti molto importanti[2]. Tuttavia il modo di commemorare questo lutto e importante realtà, tra le varie nazioni e culture, è differente; addirittura tra le stesse città dell'Iran lo svolgimento di questo rituale non è per niente simile, bensì in ogni parte del paese esistono celebrazioni caratteristiche. Ciò che in primo grado è importante in questo tipo di cerimonie, è la commemorazione e il ricordo del nome dell'imam Husayn (A) e, in secondo grado, la prassi che non deve essere contraria ai principi e agli insegnamenti islamici. In Iran, fin dal passato, era consueto organizzare delle riunioni dove i presenti si picchiavano il petto in segno di lutto, scendendo anche in strada; tale uso era accettato anche dai sapienti. Infatti l’imam Khomeini (ra) disse: “Noi dobbiamo mantenere queste tradizioni islamiche, mantenere queste cerimonie di lutto che portano beneficio all'Islam e che durante Ashurà, nei mesi di Muharram e Safar, vengono svolte in momenti appropriati; dobbiamo quindi incoraggiarle affinché continuino”.[3] Il defunto shaykh Tusi (ra) riporta un hadìth dell’imam Sadiq (A) che spiega in che modo le donne, discendenti da Fatima (A), celebrassero questo lutto: “Le donne discendenti da Fatima (A), per queste disgrazie, si strappavano le camicie e si schiaffeggiavano le guance”. L’Imam (A) approvò dicendo: “Per individui come Husayn (A) bisogna fare ciò”.[4]

È doveroso aggiungere che, purtroppo, in tutto ciò, vi sono state delle alterazioni e dei gesti contrari alla sharia, compiuti da individui ignari; d’altro canto i sapienti sciiti vigili e informati, di fronte a questi avvenimenti, hanno manifestato il proprio parere chiarendo il dovere di tutti. Per esempio l'autoflagellazione è un modo per mostrare ossequio, ma per il bene del mondo islamico, l’imam Khomeini all'inizio della Rivoluzione disse: “In questa situazione non autoflagellatevi”, e l’ayatollah Khamenei ha ribadito: “L'autoflagellazione in pubblico e in modo appariscente, è vietata e haram[5].

In conclusione le differenze che esistono nell’attuazione delle cerimonie religiose (nei casi in cui da parte del Legislatore non siano giunte istruzioni per il suo svolgimento, la gente è stata lasciata libera di agire[6]), sono dovute alle differenze culturali e tradizionali delle varie civiltà, e ciò è del tutto naturale e accettabile.



[1] Sacro Corano, 22:32.

[2] Maqtal Muqarram, pag. 96.

[3] Javad Mohaddethi, Farhangh-e Ashura, pag. 341, riportato da: Sahife-ye Nur, vol. 15, pag. 2041.

[4]Maqtal Muqarram, pag. 97; Tahzhib, vol. 2, pag. 283 (alla fine della sezione Kaffarat).

[5]Javad Mohaddethi, Farhangh-e Ashura, pp. 386 e 387.

[6] Contrariamente ad atti rituali come la preghiera e simili, per le quali il Legislatore ha spiegato le regole della sua esecuzione e non ha permesso a nessuno di pregare nella propria lingua o secondo gli usi e i costumi del proprio paese.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Chi ha scritto il trattato Safir-e Simorgh? Qual è il suo contenuto?
    6832 Gnosi teorica 2012/04/15
    L’autore del trattato Safir-e Simorgh è Shahab al-Din Yahya ibn Habash ibn Amirak Abu al-Futuh Suhrawardi noto come “Shaykh al-Ishraq”. Nella lingua araba ogni suono continuo, morbido e senza pronuncia di lettere che fuoriesce dalle labbra, viene definito safir[i]. Simorgh, invece, è ...
  • Che cosa sono il principio pratico e la motivazione ijtihadica e qual è il loro rapporto?
    5480 Diritto e Precetti 2012/04/15
    Il principio pratico (al-asl al-'amali) Il principio pratico è un termine utilizzato nella scienza dei principi di giurisprudenza (usul al-fiqh) islamica, concernente le regole che in caso di dubbio nello stabilire una norma religiosa, chiariscono il dovere di una persona dopo che ...
  • La religione è conciliabile con la politica?
    7319 Teologia moderna 2010/06/30
    Una religione rivelata per indicare la via della beatitudine umana fino alla fine dei tempi, non può essere indifferente di fronte a un ente come il governo, di cui tutte le società hanno bisogno. D’altra parte, la struttura delle regole islamiche è tale da richiedere la presenza ...
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7809 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • Come possiamo dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la sua manifestazione attraverso il Corano?
    8621 Teologia antica 2011/03/13
    Inizialmente è necessario prestare attenzione al fatto che il Corano comunica in modo generale e la sua spiegazione approfondita è affidata alla Sunna (gli hadìth).Considerato ciò, si può fare riferimento a due gruppi di versetti per dimostrare l’esistenza dell’imam Mahdi (AJ) e la ...
  • Perché non bisogna riflettere profondamente in merito alla creazione?
    6062 Teologia antica 2012/04/19
    Una delle questioni che il Corano e gli hadìth hanno raccomandato, è la riflessione in merito al Creato e alla creazione degli esseri viventi[1]. È stato però vietato di riflettere sull’essenza di Dio, per esempio il Profeta (S) disse: “Rifletti riguardo alla creazione di ...
  • È un problema se in circostanze normali qualcun altro ci versa l’acqua sul braccio durante il wudhu?
    5806 Diritto e Precetti 2012/08/26
    Il wudhu possiede delle condizioni e violandone una qualsiasi il wudhu diventa nullo. Una delle condizioni del wudhu è che l’individuo stesso deve lavare il viso e le braccia, e inumidire il capo e i piedi. Se un’altra persona compie il wudhu su di lui, ...
  • A quale peccato è stato paragonato il ledere l’onore di un credente? In che casi è ammesso? E come ci si può pentire di questo atto?
    5489 Etica pratica 2011/09/17
    Negli hadìth l’onore del credente è considerato pari a quello del Profeta (S), la sua Famiglia (A), il Corano e la Ka'bah. Infatti ai beni del credente è dovuto rispetto come al suo sangue e rivelare delle verità non è una ...
  • Perché Iddio prova molta avversione verso il divorzio?
    5853 Filosofia del diritto e dei precetti 2012/05/26
    Considerando la divergenza tra divorzio e matrimonio, per apprendere la filosofia dell’odio divino verso il divorzio, dobbiamo prima di tutto spiegare l’importanza del matrimonio[1]. Iddio nel Corano considera l’aver creato la razza umana in due sessi opposti, uno dei segni divini che ...
  • Quali azioni cancellano i peccati maggiori?
    13639 Etica pratica 2011/06/20
    I peccati non sono tutti dello stesso livello, perciò anche il loro perdono dipende dal tipo di peccato commesso: è possibile che un peccato possa essere perdonato semplicemente esprimendo il proprio pentimento a parole (istighfar), mentre un altro peccato necessiti di più impegno e debba essere rimediato. Nell’Islam, ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    63101 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    39571 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    38128 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    34392 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30598 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27064 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23811 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23260 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    20516 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20314 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...